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150 per l’Unità d’Italia ed il liceo di Conversano

Nato nel 1861 dalla trasformazione dell’antico Seminario Vescovile in Liceo Ginnasio, l’Istituto è da sempre un punto di riferimento di molti paesi del sud est barese e fucina di cultura del territorio. Sono passati tra i suoi banchi persona ggi che hanno segnato la storia e la cultura pugliese e non solo, come Giuseppe Di Vagno, martire antifascista, Tommaso Fiore, illustre meridionalista, Luciano Violante, giurista ed ex Presidente della Camera dei Deputati e, tra le ultime leve, la scienziata  Anna Lasorella, che vive e lavora negli Stati Uniti. Tra i vecchi docenti si ricordano con affetto il latinista mons. Luigi Gallo e  Maria Marangelli, due tra i tanti no mi di insegnanti che hanno contribuito alla formazione dei pochi studenti del sud est barese,  orgogliosi di “appartenere” allo storico Liceo. Ai candidati della Maturità del giugno 1899, toccò l’onore di essere valutati in latino e greco da Giovanni Pascoli, che dal  “Duni” di Matera, dopo un lungo e penoso viaggio, giunse a Conversano il 5 giugno 1899 per gli esami di Maturità “con tre ore di carrozza” da Gioia.

L’anniversario, che la dirigente scolastica Rosanna Lorusso, ha voluto organizzare con una serie di iniziative come questa dal titolo “La memoria della Scuola nelle storie dei suoi alunni” presso Castello Marchione (s.p. Km 6 Conversano- Putignano), sarà occasione di incontro per gli studenti del Morea di ieri e di oggi. Domenica 19 giugno si è svolta la festa, con la partecipazione del Sindaco Giuseppe Lovascio, del Vescovo Domenico Padovano e l’intervento degli ex alunni Luca Montrone (Fondatore e Presidente di Telenorba), Bartolomeo Marangelli (professore di Fisica presso l’Università di Bari), Franco Fanizzi, Vito Fanizzi (G.I.P. del Tribunale di Bari) e in videoconferenza  Anna Lasorella (Ricercatrice presso il Columbia University Medical Center di New York, ha scoperto lo “Huwe I” il gene che aiuta le cellule staminali a svilupparsi e a diventare adulte) e il Gen. Giuseppe D’Accolti (addetto militare presso l’Ambasciata italiana ad Abu Dhabi). Il liceo porta il nome del canonico Domenico Morea, educatore, storico e patriota ottocentesco di Alberobello.

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