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Il 18 e 19 gennaio al CIHEAM Bari meeting della rete di Partenariato per l’Innovazione nel Mediterraneo (MIP) per l’imprenditoria giovanile e il trasferimento tecnologico nel settore agroalimentare

Si riuniranno al CIHEAM di Bari, il 18 e 19 gennaio prossimi, i rappresentanti delegati dai governi dei 10 Paesi mediterranei che hanno aderito al Mediterranean Innovation Partnership (MIP) for youth entrepreneurship and technological transfer in the agro-food sector (Albania, Algeria, Egitto, Giordania, Italia, Libano, Palestina, Tunisia, Marocco e SWG -che rappresenta Serbia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo–).
MIP è una rete internazionale, costituita tra istituzioni del Mediterraneo, che si impegna a favorire la creazione di imprese giovanili e il trasferimento tecnologico nel settore agroalimentare. L’iniziativa dei prossimi giorni ha come obiettivo l’elaborazione di un Piano d’Azione MIP 2018-20 che coniughi bisogni e soluzioni espressi dagli attori pubblici e privati della filiera dell’innovazione (centri di ricerca, servizi di estensione, ministeri, imprese, agenzie per il trasferimento di tecnologia, ecc.) partecipanti all’incontro.
Coordinato dal CIHEAM Bari, in stretta collaborazione con i membri della rete, il Piano d’Azione MIP 2018-20 -in linea con i risultati del primo report elaborato dal MIP nel 2017, Processi di innovazione nel Mediterraneo: attori, politiche e prospettive future della catena dell’innovazione- descrive lo scenario sull’innovazione del settore agroalimentare del Mediterraneo. Il Report 2017, con la piattaforma web del Network rappresenta, inoltre, un importante strumento in grado di dare visibilità su scala internazionale ad una Regione in forte fermento nello sviluppo di start up innovative.
Il Piano d’Azione MIP 2018-20 contribuirà a identificare le priorità di intervento a livello regionale e locale per favorire lo sviluppo dei processi di trasferimento dei risultati della ricerca e l’attuazione dell’innovazione nelle imprese e nelle start-up in conformità con gli obiettivi del terzo pilastro dell’agenda strategica 2025 del CIHEAM che mirano all’inclusione socio-economica delle donne e dei giovani nelle aree rurali. La condivisione del Piano d’Azione, inoltre, consentirà di creare nuove sinergie, in particolare, con i Paesi mediterranei dell’UE, organizzazioni di sostegno all’innovazione (ISO) e cluster di imprese.
Alla riunione del 18 gennaio (14.30-17.30), si discuterà delle opportunità per una cooperazione su scala mediterranea, allo scopo di costruire soluzioni innovative basate sulle esigenze incontrate nei Paesi aderenti al MIP. L’incontro del 19 gennaio (9.30-13) sarà dedicato a rafforzare/promuovere le sinergie tra gli attori dell’innovazione ed alla creazione di nuove collaborazioni (ampliamento della rete) per costruire conoscenze, competenze e attività. Alla due giorni parteciperanno, tra gli altri, il direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli, rappresentanti di ICARDA, European Business Innovation Centre Network (EBN), Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean (PRIMA initiative), Association of the Mediterranean chambers of commerce and industry (ASCAME), International Fund for Agricultural Development (IFAD), Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles (IRESA), Euro-Mediterranean University (EMUNI), Cluster Agrifood Nazionale (C.LA.N), Regione Puglia, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI), International Federation of Organic Agriculture Movements (IFOAM-Organics International), Unione Banche Arabe (UBA), Union for Mediterranean (UfM).
Gli incontri saranno moderati dal direttore aggiunto del CIHEAM di Bari, Biagio Di Terlizzi. Il meeting è stato preceduto da un corso di formazione per manager di innovation support organizations, pianificato dal CIHEAM Bari in collaborazione con il MIP.

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