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2 novembre ad Avetrana

Per chi lo vede, appare un uomo assorto a tratti indaffarato. E’ Giacomo Scazzi che in questi giorni, tornato ad Avetrana, passa le giornate al cimitero sulla tomba di sua figlia. A volte assorto nei suoi mille pensieri, presente fisicamente per chi lo vede, assente nello spirito, a volte impegnato nel pulire la tomba di Sarah dai fiori secchi e sistemare quelli appena lasciati. Tanti gli oggetti che continua a lasciare.  Tra le tante presenze che in questo ponte affollano il cimitero di Avetrana, tanti arrivano da lontano rientrati nel piccolo comune per le festività. Tutti riconoscono il papà di Sarah, fermano Giacono Scazzi, gli fanno le condoglianze e lui, a stento riesce a tenere le lacrime. Tra gli incontri sulla tomba di Sarah, Giacomo incontra anche Ivano l’amico conteso dalle due cugine. Tra lui e il padre neanche una parola, Ivano depone i fiori e resta in silenzio. Al cimitero si è recato anche il sindaco di Avetrana.

(Debora Desio)

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