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20 volte PMF, successo di pubblico anche per le attività extra

Dopo aver ospitato per 19 anni artisti di fama nazionale e internazionale, quest’anno il Pollino Music Festival, che si è svolto a San Severino Lucano dal 28 al 29 agosto, ha voluto riservare il suo palco d’alta quota alle band che si distinguono nel panorama regionale. Una scelta precisa e ponderata, utile ad apprezzare, senza distrazioni, le migliori proposte made in Basilicata, che hanno tutte le carte in regola per emergere sulla scena musicale italiana.

“A questo punto del nostro lungo cammino, anche alla luce della proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019 – spiega Nico Ferri, ideatore e organizzatore del festival – è forse giunto il momento di interrogarsi non solo sui percorsi di apertura che porteranno nella Città dei Sassi progetti di respiro internazionale, ma anche sul modo in cui la buona musica lucana può essere esportata e fatta conoscere fuori dai confini della Basilicata. Il programma 2015 del PMF rappresenta il nostro contributo a questa nuova sfida”.

E’ già successo ai JoyCut, che sabato hanno chiuso la XX edizione del PMF. Il trio capitanato da Pasquale Pezzillo, oggi parte dell’ambita scuderia Sugar di Caterina Caselli, è partito più di dieci anni fa proprio da Potenza, in un’avventura che ha portato la sua musica elettronica in tutto il mondo. L’ultimo lavoro dei JoyCut, “PiecesOfUsWereLeftOnTheGround”, uscito nella Giornata internazionale per la protezione dello strato d’ozono, è stato presentato su più di 150 palchi, fra Europa, Stati Uniti e Canada.

Insieme a loro, nelle due serate di fine estate che hanno ospitato la musica indipendente a San Severino Lucano, i Balca Bandanica di Policoro, i BoostDaBeat di Matera, i Musicamanovella di Pignola e i Basiliski Roots di Satriano hanno avuto occasione di confrontarsi, in una Basilicata che raramente riserva momenti di crescita ai suoi artisti emergenti.

Il successo di pubblico, registrato anche quest’anno, conferma che il Pollino Music Festival è capace di trasformarsi e reinventarsi senza perdere la sua capacità attrattiva non solo per il pubblico che ama la buona musica, ma anche per quanti raggiungono il borgo in pieno Parco nazionale del Pollino, per partecipare alle attività extra, sempre più apprezzate negli ultimi anni.

Nell’ambito della due giorni, infatti, sono stati proposti laboratori circensi a cura di Circ’Arena e spettacoli realizzati sotto il “tendone estivo” di Open Circus Lab, progetto ideato e realizzato dall’associazione Multietnica e dall’aps Nomademente che, attraverso la residenza artistica nei Centri regionali per la creatività di Visioni Urbane, ha portato l’insegnamento delle arti di strada in Basilicata. Anche il fumetto è stato protagonista di un appuntamento pomeridiano, durante il quale il vignettista e disegnatore lucano Saverio Indio De Marco ha presentato il suo lavoro “Le avventure di Luciano, lo studente lucano”, pubblicato dall’associazione culturale Prometeo News Editore. Negli stessi giorni, inoltre, si è svolto a San Severino Lucano il primo Festival dell’Escursionismo, a cura della Pro Loco, con un ricco programma di dibattiti, mostre e spettacoli dedicati al trekking.

Il Pollino Music Festival 2015 è stato realizzato in collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di San Severino Lucano e l’Associazione Culturale Multietnica di Potenza, che ne cura la progettazione, l’organizzazione e la direzione artistica, ed è co-finanziato dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e dalla Regione Basilicata, nell’ambito delle azioni promozionali volte a potenziare il sistema lucano di offerta turistica.

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