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A Metaponto tutto il fascino del Trofeo Metabos Fidas

Il Trofeo Metabos Fidas di ciclocross ha dato ancora il meglio di sé: il contesto geografico, l’efficiente organizzazione della Re-Cycling Bernalda, lo spettacolare circuito di 2500 metri allestito all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Metaponto con continui saliscendi, sono stati i motivi principali di questo successo. La gara è stata realizzata con il concreto supporto della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Regione Basilicata, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, della Provincia di Matera, del Comune di Bernalda, della Camera di Commercio di Matera e della B.B.C. Srl Group di Nicola Benedetto partner dell’evento. Considerevole la soddisfazione da parte degli oltre 200 partecipanti del Centro-Sud Italia per aver fatto da attori a una gara che ha riportato il proprio cuore pulsante tra i tesori del museo cittadino permettendo al pubblico di ammirare non solo le gesta agonistiche del ciclocross ma anche di fare un viaggio a ritroso nel tempo che fu ovvero la floridissima Grecia d’Occidente (Magna Grecia). In un’inaspettata giornata mite e soleggiata, la manifestazione ha preso il via con la batteria inaugurale dei G6 promozionali sui 20 minuti nel quale l’abruzzese Jacopo Cortese (Vomano Bike Ferrometal) non solo ha fatto gara a sé, ma è riuscito a controllare alle sue spalle la rincorsa del pugliese Eligio Visaggio (Ludobike Racing Team) e del lucano Antonio Lavecchia (Loco Bikers). In campo femminile, promettente successo per la pugliese Marina Di Benedetto con il terzo posto della conterranea e compagna di squadra Teresa Di Vincenzo (Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro) e in mezzo il secondo posto della lucana Antonietta Fortunato (Team Bykers Viggiano). Per effetto di questi risultati e del numero di partecipanti per squadra, gli organizzatori hanno premiato come migliori società la Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro, la Ludobike Racing Team e la Team Bykers Viggiano.

Nella gara allievi di 30 minuti, il livello tecnico è stato molto più interessante. L’atleta di Anzio (Roma) Antonio Folcarelli (Drake Team Nw Sport Torpado) si è confermato il migliore del gruppo e il più accreditato alla vittoria finale con una prova davvero caparbia dall’inizio alla fine senza commettere errori mentre ha destato ottima impressione il suo compagno di squadra viterbese Federico Proietti che ha fatto da ottima spalla al successo di Folcarelli junior. Dietro, in un’accesa bagarre, il pescarese Francesco Labbrozzi (Ferrometal Cycling Team) ha pagato inizialmente dazio per una caduta e un conseguente problema alla catena della bici ma poi, senza perdersi d’animo, ha agguantato il terzo posto finale mettendosi alle spalle il leccese Matteo Brindisino (Kalos), l’aquilano suo compagno di squadra Andrea Piccinini (Ferrometal Cycling Team), il viterbese Daniele Capati (Race Mountain Professional Team) e il duo pugliese Fabio Marzano e Mattia Patruno della Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro. Tra il 13esimo e il 15esimo posto di fascia l’allievo di primo anno David Tedde (Loco Bikers) e quello di secondo anno Emanuele Fidanzio (Re-Cycling Bernalda) che si sono aggiudicati rispettivamente il titolo regionale lasciando intravedere la possibilità di puntare ben presto alle posizioni alte di classifica.

Tra le donne allieve, la giovane atleta di Bisceglie Alessandra Mastrototaro (Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro) si è aggiudicata con facilità la prova davanti alla diretta rivale Giulia Orlando (Ciclo Team Valnoce) neo campionessa lucana autrice di una non brillantissima partenza che non le ha consentito di stare al passo dell’atleta pugliese vincitrice per il secondo anno di fila il titolo Intersud mentre si è dovuta accontentare del terzo posto l’altra esponente del sodalizio lucano della Ciclo Team Valnoce Valentina Falabella.

 

Nella prova di 30 minuti riservata alla categoria esordienti, i giochi erano già fatti con l’accoppiata lucana della Loco Bikers Raffaele Lavieri-Donatello Viola che procedevano speditamente con un buon vantaggio sui più immediati inseguitori con i conterranei Davide Petrosino (GC Ciclica), Vincenzo De Rosa (Loco Bikers) e il pugliese Roberto Loconsolo (Ludobike Racing Team). Grande gara per Lavieri che ha stabilmente mantenuto la testa oltre che guadagnare la meritata doppietta Intersud-campionato regionale grazie a un risultato che ha messo ancor più in evidenza la costanza di questo atleta al secondo anno tra gli esordienti dopo il fortunoso esordio (secondo posto) nella sua Paterno (Potenza) all’avvio del Giro d’Italia di Ciclocross-Gran Premio Selle Italia. Sempre a proposito di atleti lucani emergenti, brava l’esordiente donna Sandj Votta (Loco Bikers) che ha visto premiata la sua prestazione sempre più rilevante nella categoria in cui fa parte precedendo le pari età e conterranee Ilenia Matilde Fulgido (010 Bike) e Alessia Gaudioso (Ciclo Team Valnoce) indossando al termine la maglia regionale e quella Intersud.

Spazio subito dopo al tempo gara di 40 minuti per juniores, donne e i master meno giovani (4-5-6over) partiti distanziati di 30 secondi tra un gruppo e l’altro. La testa della corsa presentava subito i tre atleti napoletani Giuseppe Sannino (Asd Euro 90 Campania), Simone Perna e Antonio Teti (Bruscianese Cicli Perna) che filavano via d’amore e d’accordo complice la resa dell’altro favorito di giornata ovvero il viterbese Micheal Capati (Time Bike Alto Lazio) alle prese con una giornata-no per una caduta e un cambio di bicicletta per noie meccaniche tra il primo e il secondo giro. Rassegnato Capati, che nel frattempo veniva ripreso dal laziale Daniele Panzarini (Drake Team-Nw Sport Torpado) e il pugliese Andrea Leogrande (Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro), via libera davanti per il terzetto partenopeo con Sannino che era stretto nella morsa del duo Bruscianese Cicli Perna. Nelle ultime due tornate è stato Perna a sferrare l’allungo decisivo per indossare l’ambita maglia Intersud contenendo con calma i continui attacchi alle sue spalle di Sannino in seconda posizione sotto l’arrivo anticipando di una manciata di secondi l’altro compagno di fuga Teti. Subito dopo alla spicciolata sono giunti i migliori rappresentanti delle categorie master con il brillantissimo pugliese Luigi Maurizio Carrer (Team Eurobike Corato). Con scioltezza, il pluricampione italiano della categoria master 3 ha aperto il gas nelle prime battute di gara e per gli avversari del calibro del pugliese Biagio Palmisano (M4, Narducci-Team Edil Luigi Cofano) e dei laziali Massimiliano Fraiegari (M4, Nuova Larianese-Astolfi Bike) e Armando Mattacchioni (M5, Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini) non c’è stato nulla da fare. Subito dietro, una sorpresa tra gli juniores con il settimo posto di fascia del tunisino Maher Tounsi (in Italia da 16 anni), lucano a tutti gli effetti, che ha regalato una brillante soddisfazione al sodalizio di casa della Re-Cycling Bernalda anche in occasione del titolo regionale conquistato per merito del potentino Michele Gallo grazie all’undicesimo posto al traguardo.

Tra le donne interessante duello tra la pugliese Krizia Ruggieri (Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro) e la specialista siciliana del cross country Claudia Andolina (Team Lombardo) risoltosi a vantaggio della prima per la conquista del titolo intersolidale. Poco da fare per Andolina che non ha mollato fino alla fine a conferma di una convincente predisposizione per il ciclocross, specialità nella quale è al debutto assoluto nella sua carriera ciclistica iniziata all’età di 20 anni. Tra le juniores secondo titolo Intersud di fila per l’esponente laziale Giorgia Fraiegari (Nuova Larianese-Astolfi Bike) che ha dato il massimo per tenere il passo dei primi oltre ad aver facilmente ragione delle pugliesi Lucrezia Di Benedetto e Marta Emanuela Bufi entrambi portacolori della Polisportiva Dilettantistica Gaetano Cavallaro.

Conclusione con la gara regina di 60 minuti in cui gli élite e gli under 23 sono partiti 30 secondi avanti al gruppo degli élite sport, master 1 e 2. A partire dagli ultimi sei giri, il plurimedagliato del fuoristrada di Anzio (Roma) Massimo Folcarelli (M2, Drake Team Nw Sport Torpado) è riuscito a prendere in mano la situazione dopo aver rimontato e superato il neo under 23 Luca De Nicola (SS Lazio Ciclismo) partito prima in avvio. Con la certezza del primo posto di fascia per Folcarelli negli ultimi 30 minuti di gara incrementando il suo vantaggio (oltre a far registrare un tempo parziale sul giro di 6’30”), alle sue spalle De Nicola ha badato a controllare il gruppetto degli inseguitori grazie a una prestazione alquanto significativa che gli ha permesso di tenere a distanza di sicurezza la concorrenza capitanata dall’élite sport albanese naturalizzato pugliese Alban Nuha (Team Eurobike Corato) in compagnia degli under 23 campani Pasquale Sirica (Cycling Team Città di Sarno), Francesco Mozzillo (Progetto Ciclismo Sorrentino) e del lucano Michele Viola (Farnese Vini-D’Angelo&Antenucci) quest’ultimo stagista tra i professionisti con i colori blu-fucsia della Lampre nel mese di agosto scorso. Più dietro si sono fatti vedere anche l’élite campano Michele Salza (Team Co.Bo Pavoni), il master 2 pugliese Ernesto Angelini (Narducci-Team Edil Luigi Cofano), l’élite laziale Giuseppe Calò (Moser Cycling Team) e il lucano under 23 Antonio Lavieri (Loco Bikers) che si è ben distinto tra il sesto e il decimo posto di fascia con la meritata conquista della maglia di campione regionale.

Con il tempo generale di 47’18”, Folcarelli chiudeva vittoriosamente e in maniera agevole la sua gara centrando l’obiettivo Intersud con vista su Barletta per l’imminente campionato europeo della categoria master. Maglia Intersud anche per De Nicola nella categoria Open a una quarantina di secondi dal battistrada mentre il terzo gradino del podio è stato ad appannaggio di Sirica davanti a all’ex tricolore esordienti di ciclocross 2006 Viola e Nuha. Il Trofeo Metabos Fidas ha conosciuto un notevole impulso di immagine e di interesse anche dal punto di vista mediatico con la presenza delle telecamere della Rai regionale Basilicata oltre a quelle di Atlantide Video Service (rubrica L’Ora del Ciclismo) con le riprese a cura di Fabio Zappacenere e Christian Bohm che hanno messo a disposizione una microcamera montata sul manubrio delle bici dello juniores Micheal Capati nella gara di 40 minuti e dell’under 23 Luca De Nicola in quella di un’ora.

Il tandem vincente cultura-sport, all’ombra del Museo Nazionale Archeologico di Metaponto, è stato reso possibile non solo dalla significativa sinergia con gli enti, le amministrazioni locali e la partnership della B.B.C Srl Group di Nicola Benedetto ma anche degli sponsor in loco Lombardo Bici (che ha messo in dotazione una bici a estrazione tra il pubblico presente), integratori Ethicsport, abbigliamento Biemme, Aquaro Biciclette, Caseificio Il Mastello, La Piazzetta-Un Mondo di Gusto, Hotel Palatinum, Edgar Ricambi, Esso Megal S.r.l. Esposito, Internet Cafè Bernalda, Dichio Vivai Garden, Decorsud e ristorante La Riva dei Greci.

“Grazie a tutti gli organizzatori, le squadre partecipanti, la Federciclismo regionale e quella nazionale – ha dichiarato entusiasta Leonardo Chiruzzi, primo cittadino di Bernalda -. Ma il più vivo ringraziamento va alla Soprintendenza che ha permesso per il quinto anno consecutivo la realizzazione di questa manifestazione all’interno del museo. Speriamo cresca ancor di più perché la location è perfetta non solo per accogliere la comunità e i visitatori, ma ha tutte quelle caratteristiche per calamitare ancor di più l’attenzione e lo spettacolo dal punto di vista tecnico e dell’immagine del museo”.

Lo stesso sindaco Chiruzzi, per rimarcare ancor di più il valore dell’evento, ha consegnato un gagliardetto ricordo del comune di Bernalda al presidente regionale FCI Basilicata Matteo Lioi e a Pasquale Parmegiani in qualità di componente della struttura tecnica nazionale FCI del ciclocross. Per mano di Nunzia Armento, in rappresentanza della Commissione Regionale Pari Opportunità della Regione Basilicata e del Museo Archeologico, sono stati consegnati ai primi tre classificati di categoria un bozzetto dell’effige di Metabos (l’antesignano della fondazione della colonia greca a Metaponto) realizzato dall’artista lucano Salvatore Sebaste.

 

“Sono ancora lieta di partecipare a questa gara promossa davvero a pieni voti – ha sottolineato Loredana D’Urso, assessore allo sport del comune di Bernalda -. Il pubblico e i partecipanti hanno risposto bene e si sono potuti gustare una eccellente giornata di sport”.

“Il nostro sogno è riuscire a portare il Giro d’Italia di Ciclocross – ha commentato con una punta d’orgoglio Giuseppe Lombardi della Re-Cycling Bernalda nonché eletto da pochi giorni nuovo presidente del comitato provinciale FCI Matera – ma abbiamo tutte le carte in regola per ospitare anche una prova di Coppa Italia Giovanile. Questo perché lo merita il percorso ma vogliamo procedere per gradi visto che siamo partiti negli anni passati con le manifestazioni a carattere regionale. Grazie a tutte le società delle regioni appartenenti al Piano Solidale FCI, gli enti, i nostri sponsor istituzionali e commerciali perché hanno contribuito unanimamente e materialmente al successo di questa quinta edizione”.

Gli ha fatto eco anche il presidente FCI Basilicata Matteo Lioi: “Il Trofeo Metabos Fidas è una manifestazione che riusciamo a portare avanti con degli ottimi risultati e anche oggi si sono visti perché abbiamo un percorso da campionato italiano o che merita un’altra manifestazione a livello nazionale o internazionale. Come al solito complimenti agli organizzatori per la realizzazione e la cura del percorso senza trascurare alcun dettaglio”.

 

 

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