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A Tricarico, una mostra fotografica, in occasione del 58esimo anniversario della morte di Rocco Scotellaro

Giovedì 15 dicembre è stata la ricorrenza del cinquantottesimo anniversario della morte del sindaco-poeta di Tricarico Rocco Scotellaro e la Comunità Montana “Medio Basento”, la Città di Tricarico e il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” hanno scelto questo giorno per firmare la convenzione di affidamento di un fondo fotografico di Mario Cresci di proprietà della Comunità Montana, composto da 1039 fotografie e per aprire la mostra con l’esposizione di una parte di esse. Prima della firma del documento di affidamento, avvenuta nel salone del Centro di documentazione, il direttore, Carmela Biscaglia, ha spiegato che le fotografie di Cresci, eseguite tra il 1983 e il 1984, testimoniano gli aspetti paesaggistici, ambientali ed economici dei centri del Medio Basento e, in particolare, dei Comuni di Accettura, Calciano, Campomaggiore, Castelmezzano, Garaguso, Oliveto Lucano, Pietrapertosa e Tricarico che, in quel periodo, facevano parte della Comunità Montana “Medio Basento”. Il rilevamento fotografico, ha detto ancora la professoressa Biscaglia, fu realizzato, su incarico della Comunità Montana, nell’ambito del progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e delle bellezze naturali del comprensorio, impegnando due personalità di rilievo, Mario Cresci in campo fotografico e Amerigo Restucci, attuale rettore dell’Università di Venezia, nel campo della storia dell’architettura. Il progetto doveva concretizzarsi con la pubblicazione di un volume ma poi non se ne fece più niente. Carmela Biscaglia ha poi riferito che, con nota del 30 luglio 2009, protocollata al numero 1363, il direttore del centro aveva chiesto l’affidamento delle foto di Mario Cresci, al fine di assicurare un’adeguata e prestigiosa collocazione accanto ai fondi fotografici di Henri Cartier-Bresson, di Arturo Zavattini, di Mario Carbone e dello stesso Cresci già in possesso del Centro di documentazione. La Comunità Montana, quindi, ritenendo di grande interesse la proposta, ha disposto l’affidamento delle stesse al Centro di documentazione sia per assicurare un’adeguata custodia, sia per la loro valorizzazione attraverso l’allestimento di mostre in Italia e all’estero. Infine, la relatrice ha letto alcuni articoli del regolamento per il prestito delle fotografie a fini organizzativi di mostre. Il commissario liquidatore della Comunità Montana Franco Auletta, invece, ha riferito di aver sottolineato, durante gli incontri avuti col presidente della Provincia e col sindaco della Città di Matera, che diventerebbe monca, sotto l’aspetto culturale, Matera città capitale della cultura 2019 se non si collegasse alle ricchezze e alle eccellenze presenti nelle aree interne. Però ha anche invitato i comuni delle aree interne a svegliarsi dal torpore culturale in cui sono caduti, avendo Tricarico come punto di riferimento dell’area interna del Materano. Per fare questo, l’avvocato Auletta ha sostenuto che i comuni devono aggregarsi e l’opportunità è data dalle nascenti “Aree programma”, all’interno delle quali si possono fare progetti anche con comuni delle altre “Aree programma”. Il sindaco di Tricarico Antonio Melfi, infine, ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione comunale a collaborare con il Centro di documentazione e a lavorare affinché il paese ridiventi il centro di trasmissione di messaggi forti che vadano nella direzione non solo di un’affermazione culturale ma anche di sviluppo economico, che possa recuperare tutti i paesi del comprensorio. La mostra fotografica di Mario Cresci rimarrà aperta fino al 30 dicembre e può essere visitata da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì anche dalle ore 16.30 alle ore 18.15.

Vito Sacco

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