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Accordo siglato tra Unicredit e i sindacati bancari sui tagli al personale

“Si tratta di un documento equilibrato e di alto valore sociale definito con grande senso di responsabilità e nella consapevolezza della necessità di un rilancio del gruppo”: è il commento della Uilca, l’organizzazione di categoria dei lavoratori Uil del comparto credito, all’accordo siglato tra la dirigenza di Unicredit e i sindacati bancari sui tagli al personale che prevede 2000 nuove assunzioni a fronte di 3.900 uscite volontarie.
Nel sottolineare che il Gruppo in Basilicata ha complessivamente dieci sportelli, Antonio Castello, segretario Uilca, aggiunge che “si tratta di un buon Accordo propedeutico all’aumento di capitale del Gruppo UniCredit. Ma come ora la seconda banca del Paese dovrà dimostrare con i fatti quale tipo di banca, quale business, quale modello vorrà adottare. La Uilca sarà attenta critica su qualsiasi passo imboccherà Mustier con la sua squadra nei prossimi mesi. Questo anche perché le lavoratrici e i lavoratori sono ancora estremamente preoccupati per il futuro del proprio posto di lavoro, poiché non vedono chiarezza”. L’intesa ha saputo, pur in presenza di un contesto sfavorevole, individuare soluzioni sostenibili per i lavoratori in uscita attraverso l ‘utilizzo del fondo di solidarietà di settore, coniugandole con la valorizzazione economica e professionale del personale in servizio e lo sviluppo dell’occupazione, con particolare attenzione alle aree svantaggiate” .
E’ una operazione che si inscrive in un piano industriale di snellimento del gruppo, che vuole chiudere oltre 800 filiali per il rilancio della redditività. Il disegno del management aveva trovato la contrarietà dei sindacati, preoccupati che il mancato turnover provocasse problemi di oepratività delle filiali e critici sul fatto che a fronte delle perdite emerse in estate (che hanno spinto a varare il maxi aumento) ci fossero ricadute così pesanti sui dipendenti. A luci accese, invece, è stato trovato l’accordo sugli esuberi grazie all’introduzione dei criteri della volontarietà delle uscite e alla garanzia di turnover.

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