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Acquedotto Lucano S.p.A. convoca le parti sindacali territoriali e la RSU aziendale per discutere una serie di problematiche

Acquedotto Lucano S.p.A. in data 16/10/2019 ha convocato le parti sindacali territoriali e la RSU aziendale per discutere una serie di problematiche tra cui la innovazione dell’ennesimo organigramma aziendale con particolare riferimento alla composizione dei Centri Operativi. Tra le varie ed eventuali è stato comunicato il ritorno al “passato” ovvero l’istituzione di due Dirigenze (Vigilanza Igienica e Direzione Risorse Umane) oltre ad un interim per la Direzione Tecnica paventando una ulteriore riorganizzazione aziendale (le precedenti sono in numero non definibile).
Nello specifico si assiste al ritorno al passato circa la istituzione dell’Area Territoriale dove il Coordinatore assume a sé anche il referente commerciale oltre alla referenza tecnica. Si continua a giocare, disconoscendo quanto concordato il giorno prima, nonostante la piena disponibilità della Segreteria Regionale e della RSU di questa organizzazione Sindacale, non tenendo conto di quanto stabilito nelle riunioni con le stesse. La scrivente OO.SS. rammenta che dopo innumerevoli riunioni svolte tra Azienda, Segreterie Regionali Sindacali ed RSU, pur non sottoscrivendo alcun accordo tra le parti ed in assenza di qualsivoglia informativa, in via unilaterale l’azienda decide di adottare provvedimenti che secondo le citate OO.SS. meritavano maggiore approfondimento e un ulteriore confronto prima della effettiva attuazione.
Tra l’altro è opportuno rimarcare che le problematiche oggetto di riunione con le OO.SS. non comprendono solo le formule attuative che l’Azienda propone ma riguardano anche le problematiche di seguito descritte:
 Alla rinomina del Direttore Generale è stato ricostituito lo staff che ha portato allo sfascio di Acquedotto Lucano, ritornando al vecchio schema, riproponendo la direzione Vigilanza Igienica e la Direzione Tecnica, ripristinando il vecchio schema dei Coordinatori nonostante che vi sia una
delibera che ingegnerizza la nomina dei Coordinatori e nello stesso tempo nominando due Geometri.
 Non si spiega perché non venga nominato il Coordinatore del Potentino che è ad interim con quello di Potenza che comunque necessita di attenzione.
 Dirigenze inamovibili e ben saldi alle loro poltrone dopo quindici anni nonostante i risultati poco soddisfacenti come comunicato alle stesse OO.SS.
 Attribuzione di indennità di funzione a personale non rientranti nelle funzioni di responsabilità.
 Corresponsione di indennità di reperibilità e straordinario alle professionalità inquadrate come “quadro” non contemplata dal contratto vigente in quanto già remunerato nella stessa indennità di funzione;
 Discriminante ricorso all’istituto dello straordinario a favore di professionalità individuate ad insindacabile giudizio dell’azienda;
 Passaggi di livello e assegnazione di uffici/settori/aree (senza nessun personale sottoposto).
 Mancata considerazione da parte aziendale delle richieste dei dipendenti per giustificati motivi personali e familiari tendenti ad ottenere Part time, Smart Working e fondo di solidarietà così come previsto dal contratto vigente;
 Mancato impulso attuativo in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro senza una vera politica di salvaguardia della incolumità fisica dei dipendenti più volte segnalato e richiesto dagli stessi;
 Mancata convocazione e condivisione sui criteri adottati dall’azienda per la definizione dei progetti e regolamenti messi in atto e comportanti la elargizione di emolumenti retributivi solo per alcune professionalità;
 Affidamento da oltre cinque anni dell’Area Informatica a un Ingegnere IDRAULICO con conseguenti incomprensioni e ritardi per l’Azienda, processi avviati e non ancora conclusi con dispendio di soldi pubblici.
 Quanto sopra riportato, trova conferma nel mancato raggiungimento degli obbiettivi fissati nel 2018, forse non raggiungibili neanche nel 2019, fatta eccezione per la Direzione Commerciale che ha raggiunto gli obbiettivi predefiniti.
 modifica al regolamento di assunzione del personale (abrogando il precedente), in sostanza si attribuisce in capo all’Amministratore Unico tutto il potere decisionale rifacendosi alle disposizioni in materia di diritto privato. Art 1 comma tre del regolamento allegato. (il tutto in vista di assunzioni imminenti di personale).
In tal senso e stante le ataviche problematiche sopra descritte, questa OO.SS. evidenzia la non osservanza delle regole elementari che stabiliscono le relazioni industriali tra azienda ed OO.SS. (vedi accordo secondo livello per la flessibilità oraria) e quindi in totale dispregio di quanto determinato dal CCNL di categoria.
E’ prioritario ed improcrastinabile addivenire ad un tavolo di discussione che metta in evidenza lo stato attuale dell’azienda al fine di valutare le proposte migliorative per il personale dipendente interessato. Per tali motivi si richiede la discussione delle tematiche esposte in sedi diverse da quelle attuali, ovvero coinvolgendo il socio di maggioranza (Regione Basilicata), nonché la convocazione di assemblea generale dei lavoratori affinché venga votata la dichiarazione dello stato di agitazione del personale di Acquedotto Lucano S.p.A.
 
 

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