BasilicataBasilicataCulturaTurismo

Adduce e Fassino insieme per la ‘Carta di Matera’

“La firma di Piero Fassino, di un grande leader politico, ma anche del sindaco di una grande capitale europea assegna un valore aggiunto alla Carta di Matera dandole una spinta ulteriore per veleggiare verso nuovi e importanti traguardi”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che oggi ha partecipato alla firma della Carta di Matera della Cia, la Confederazione italiana agricoltura, da parte del sindaco di Torino, Piero Fassino.

“La distintività della produzione agroalimentare italiana – ha aggiunto Adduce – ha pochi eguali nel mondo. La Dieta Mediterranea è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. Sono note le qualità, le tipicità ed i valori con i quali i prodotti agroalimentari italiani si presentano ai consumatori. Occorre salvaguardare e conservare questa tradizione, organizzarla con adeguate forme di tutela e farne strumento di sviluppo economico per imprese e comunità locali. In particolare è importante il legame fra territorio, consuetudini alimentari e tradizioni enogastronomiche: tutto ciò offre identità e sviluppo alle comunità locali. Le Amministrazioni locali possono fare molto in questo campo, traendone diretto vantaggio e favorendo anche il reddito delle imprese agricole”.

Nel corso del suo intervento il sindaco di Matera ha anche riaffermato il valore e l’importanza della Carta di Matera alla luce della candidatura della città a capitale europea della Cultura 2019.

“E’ vero che Torino e Matera sono ambedue candidate a capitale europea della Cultura per il 2019, ma è anche vero che io stesso, negli ultimi sei mesi, sono venuto almeno quattro volte a Torino per partecipare a iniziative istituzionali comuni. Torino è una grande capitale europea e rappresenta una delle più grandi città “lucane” per la massiccia presenza di emigrati dalla Basilicata. Matera è stata la capitale della cultura contadina e oggi si presenta al mondo per diventare capitale europea della cultura. Per queste ragioni, Torino e Matera, pur in una sana e leale competizione, rappresentano l’unità del Paese e la comune aspirazione del popolo meridionale a far sentire la propria voce”.

Fassino ha espresso apprezzamenti per la Carta di Matera e per la sfida lanciata da una città del Mezzogiorno per salvare l’agricoltura del Paese. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della sesta Festa nazionale dell’Agricoltura organizzata dalla Cia in programma a Torino da oggi fino all’11 settembre.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *