BasilicataCultura

Adduce interviene sul percorso museale

Con la scultura “La Goccia” acquistata dalla Regione Basilicata e donata alla città dei Sassi, si arricchisce il patrimonio culturale e artistico di Matera. L’opera, infatti, ben si inserisce nel tessuto urbanistico del centro storico diventando una tappa dell’articolato percorso espositivo presente in città. L’Amministrazione comunale, con il sostanzioso contributo della Fondazione Zètema e dei suoi prestigiosi partner, sta mettendo in campo diverse iniziative rivolte a promuovere e valorizzare il territorio anche attraverso la presenza di opere che parlano la lingua di oggi e che ci aiutano ad affacciarci sul mondo di domani attraverso uno sguardo nuovo e un nuovo approccio alla vita quotidiana. Siamo, infatti, consapevoli che destinare fondi alla cultura e alla creatività non significa sprecare risorse, ma, al contrario, significa effettuare un investimento sul presente e sul futuro della nostra città, dei suoi abitanti. Il Musma, la istituenda Casa di Ortega, il museo Ridola e il museo di Palazzo Lanfranchi a cui si aggiungono le prestigiose esposizioni allestite d’estate nelle chieste rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei greci, le diverse gallerie d’arte private rappresentano alcune delle principali tappe di un itinerario espositivo ricco e suggestivo a cui si aggiungerà a breve la scuola nazionale di restauro. Tappe che, aggiunte alle sculture posizionate in alcuni spazi aperti della città, danno l’esatta rappresentazione della direzione che l’Amministrazione comunale di Matera ha intrapreso. Le opere esposte in questi contenitori e che appartengono a diversi momenti della storia antica e moderna, hanno la capacità di saper raccontare il nostro presente e di aiutarci a immaginare il nostro futuro.

Credo, infatti che l’arte plastica e pittorica, insieme ad altre espressioni della creatività, debbano rappresentare un segmento importante di tutto il lavoro che stiamo mettendo in campo non solo per candidare nel migliore dei modi Matera a capitale europea della cultura 2019, ma anche e soprattutto per promuovere una crescita sostenibile della nostra città e una maggiore consapevolezza delle opportunità che si aprono sul nostro territorio. E in questo percorso non potranno non avere un ruolo gli artisti lucani e, in particolare, materani, che rappresentano in città uno straordinario potenziale e il termometro di una incredibile dinamicità creativa, inedita in una terra così difficile e complessa come la nostra. Sono certo che tutti gli artisti materani sapranno essere accanto alla Amministrazione comunale in questo percorso difficile, ma esaltante, nel tentativo di costruire una candidatura coerente con la nostra identità e con la nostra storia. Nel frattempo voglio ufficialmente ringraziare la Regione Basilicata e il suo presidente, De Filippo, per aver offerto alla città questa straordinaria opera d’arte e per la continua attenzione che viene rivolta a Matera, a partire dall’ambito culturale e turistico.

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