CronacaPuglia

Aeroporti di Puglia, spuntano gli stipendi dell’ex manager Domenico Di Paola

aeroporti pugliaIn quasi 12 anni passati alla guida degli Aeroporti di Puglia, dal 2001 al 2012, l’ex manager Domenico Di Paola, oggi candidato sindaco a Bari per Forza Italia, ha incassato quasi 4.17 milioni di euro lordi, ai quali vanno aggiunti, negli ultimi due anni, un premio straordinario di 142mila euro, una polizza assicurativa a titolo di liquidazione di circa 60mila euro, e il compenso come project manager per l’ampliamento degli scali di Bari e Brindisi, il cui importo non è noto. Le cifre emergono dai verbali delle assemblee della società. Di Paola, nominato nel 2011 dall’allora governatore Raffaele Fitto, è rimasto in carica per cinque anni con la giunta di centrosinistra guidata da Nichi Vendola, che nel marzo 2013 ha nominato il manager brindisino Giuseppe Acierno.

Tra i motivi dell’avvicendamento – stando alle fonti interne alla Regione – ci sarebbe stata proprio la scoperta dei compensi extra: oltre all’indennità di amministratore unico (150mila euro l’anno dal 2001 al 2004, poi 180mila dal 2004 in poi), Di Paola riceveva infatti un compenso come ‘security accountable manager’ (il responsabile della sicurezza previsto dalle normative internazionali): almeno 70mila euro l’anno dal 2001 al 2007, che l’assemblea del 23 aprile 2007 (la prima di Vendola) ha fatto diventare 70mila euro per ciascuno dei 4 scali. Cioè 280mila euro l’anno.

I conti sono presto fatti: in quasi 12 anni, Di Paola ha portato a casa 2.070.000 euro lordi a titolo indennità di amministratore più almeno 2.100.000 euro come accountable manager. In totale fanno, appunto, 4,17 milioni. E non basta ancora.

Nell’assemblea dell’11 maggio 2010, alla presenza del governatore Nichi Vendola, dell’assessore Guglielmo Minervini e dei rappresentanti di tutti gli altri enti territoriali, “in considerazione dei brillanti risultati ottenuti nella gestione della società dal 25.6.2001 ad oggi che hanno portato all’accrescimento del valore patrimoniale a lungo termine ed alla promozione della rete aeroportuale pugliese a modello di “best practices” a livello europeo, a Di Paola è stato riconosciuto un compenso straordinario di importo lordo pari ad una mensilità di retribuzione per ogni anno di effettivo espletamento dell’incarico (sono altri 142.500 euro), e un compenso differito a titolo di trattamento di fine mandato a partire dal 12.5.2010 attraverso una polizza assicurativa «con pagamento di un premio annuo pari al 15% del compenso annuo lordo” (circa altri 60.000 euro).

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, su questo tema è stato molto chiaro: “Di Paola restituisca i soldi dei compensi percepiti quale responsabile della sicurezza di Aeroporti di Puglia. Abbiamo notizia – ha aggiunto Emiliano – e chiederò in assemblea di sapere se ciò è vero, che Aeroporti di Puglia ha anche pagato un servizio di sorveglianza presso l’abitazione dell’ex amministratore unico. Questo sarebbe intollerabile, perchè la sicurezza personale di un qualunque funzionario pubblico o viene determinata dalla Prefettura con un provvedimento del Comitato per l’ordine e la sicurezza e, quindi, viene assicurata dalle forze dell’ordine, oppure viene pagata dal privato, e non dall’ente presso il quale il dirigente lavora. E’ una distorsione di una gestione privata che era diventata una gestione personale dell’aeroporto, indice di una personalità totalmente inadatta allo svolgimento di ruoli istituzionali”.

Emiliano ha già sollecitato la Regione Puglia, in qualità di presidente del Pd e primo cittadino barese, ad una totale revisione di tutta la ‘gestione Di Paola’: “Una gestione inquinata da elementi di profonda e gravissima scorrettezza amministrativa. Questa vicenda è un’enorme delusione per tutto il centrosinistra, della quale io non posso non assumere la responsabilità politica, perchè l’ingegner Di Paola era un manager sostenuto da tutto il centrosinistra”.

 

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