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Agricoltura sostenibile nel mare nostrum

CNR e CIHEAM BARI procedono insieme per diffondere nei Paesi del mediterraneo agricoltura e industria agroalimentare sostenibili. Questo l’obiettivo dell’accordo quadro di collaborazione firmato oggi a Roma da Luigi Nicolais, Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e Cosimo Lacirignola, direttore dell’Istituto agronomico mediterraneo di Bari (IAMB) del Ciheam (Centre international de hautes etudes agronomiques méditerranéennes).

L’Accordo intende favorire la sinergia tra i due enti attraverso programmi scientifici in differenti discipline per lo sviluppo di settori fondamentali dell’economia dei Paesi del Bacino. Attraverso la collaborazione tra CNR e CIHEAM Bari si punta a realizzare iniziative riguardanti il rispetto delle risorse naturali, la protezione dello spazio rurale e delle risorse biologiche di questa regione del mondo, nel quadro della collaborazione euro-mediterranea raccomandata dalla Dichiarazione di Barcellona. Le parti si impegnano, inoltre, a individuare forme di finanziamento per le proposte progettuali maturate, su fondi resi disponibili da autorità locali, regionali, nazionali, comunitari e privati.

Sono previste attività di ricerca, formazione e di divulgazione; sviluppo di ricerche comuni, organizzazione di iniziative didattiche e di disseminazione scientifica e tecnologica per una più ampia diffusione della cultura della ricerca; mobilità dei ricercatori tra i due enti. I campi di ricerca e innovazione riguarderanno la sostenibilità nei settori di agricoltura e alimentazione, gestione del suolo e delle risorse idriche, colture frutticole tipiche, sviluppo rurale.

“La biodiversità della conoscenza” spiega Cosimo Lacirignola, direttore del Ciheam di Bari “è fondamentale per lo sviluppo socioeconomico dei popoli. Al Ciheam si lavora adattando la conoscenza ai bisogni dei territori oggetto di intervento. Gli investimenti nel capitale umano e sociale, nell’istruzione, nella cultura, nelle infrastrutture alimentano lo sviluppo economico sostenibile, garantendo un’alta qualità di vita per tutti i cittadini, prevedendo una gestione responsabile delle risorse naturali e sociali, attraverso una governance partecipata”.

CIHEAM e CNR, inoltre, concorreranno alla presentazione di ricerche, studi, progetti di disseminazione e comunicazione nell’ambito di Expo 2015, in collaborazione con altre istituzioni, connessi alla dieta mediterranea (valore nutrizionale, sostenibilità ambientale, economica e socio-culturale).

 

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