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Al San Carlo di Potenza partito un bando mai espletato

“Sulla G.U. n. 87 del 07/11/2008 – afferma il Consigliere Regionale MpA Francesco Mollica – veniva pubblicato un bando di concorso per la copertura di complessivi otto posti di varie qualifiche, fra cui un posto di tecnico di neurofisiopatologia-collaboratore professionale sanitario, categoria D presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. La scadenza del bando prevista era il 9/12/2008, e entro tale scadenza sono pervenute all’ente numerose domande di partecipazione. Attualmente, dopo circa tre anni dall’avviso pubblico, lo stesso concorso è bloccato, e per sopperire comunque alla carenza di personale, si avvia un bando di mobilità extraregionale. L’art. 30 della L.R. 33/2010 (Legge finanziaria 2011) prevede l’avvio delle procedure di reclutamento mediante mobilità regionale ed extraregionale prima dell’espletamento di nuove procedure concorsuali pertanto non sono riconducibili a tale norma i concorsi già avviati, prima della data di approvazione della suddetta legge, ai quali bisogna dare corso proprio perché banditi precedentemente. La figura di tecnico di neurofisiopatologia è indispensabile per la funzione che svolge il San Carlo e in aggiunta nel Piano Sanitario Regionale l’Ospedale di Pescopagano, che dipende direttamente dall’Azienda sanitaria San Carlo, ha come missione quello della riabilitazione e sicuramente la stessa sarà necessaria all’interno dell’organico di struttura. Si chiede allora con una interrogazione all’Assessore alla Sanità quali iniziative intenda intraprendere per poter riportare l’interpretazione giusta delle norme nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza ed in riferimento ai concorsi banditi precedentemente alla L.R. n. 33/2010. Non si può –conclude il Capogruppo MpA – continuare a creare inutili aspettative nei giovani, desiderosi solo di applicare concretamente ciò che hanno imparato dopo tanti anni di studio e di sacrifici. I cittadini, in particolare i giovani hanno bisogno di risposte chiare e veloci, senza ottenere, come al solito, solo promesse disattese e rinvii a date da definirsi”.

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