BasilicataCultura

Al via il progetto ‘Pascoli a Matera’

Al di là del sicuro rilievo nazionale del Pascoli, commemorarlo a Matera significa ripercorrerne i densi rapporti con la cultura della città che ospitò il poeta imberbe durante il biennio 1882-1884. Proprio a Matera ha inizio il primo vero distacco dal nido familiare, dal «par d’angioletti» che avevano incoraggiato i suoi studi, «empito» le sue veglie e «alleggiato» i suoi affanni. Una condizione da lui sentita come esiliare e coercitiva, ufficialmente decretata il 21 settembre 1882 dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli, che lo destina professore di latino e greco al Liceo materano Emanuele Duni. Scriverà così alle «care sorelline»: «sono stato nominato non al Ginnasio, ma al Liceo, il che è bene, molto bene – ma non a Teramo, invece a Matera in Basilicata, il che è molto, molto male. Sarò lontanissimo da voi. Sapete dov’è Matera? Guardate nella suola dello stivale tra il tacco e la scarpa, in mezzo tra la Calabra e la Puglia […]». Il progetto, nella sua sostanziale unità, si articola in segmenti tra loro differenti per tematiche affrontate, ma, convergenti nello studiare la relazione tra Pascoli e Matera.

 

LE STRUTTURE COINVOLTE

 

Le strutture coinvolte nell’intero Progetto saranno:

 

1. Amministrazione Comunale di Matera

2. Soprintendenza ai Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Basilicata

3. Liceo ginnasio “E. Duni”

4. Archivio Comunale

5. Archivio Di Stato dove è custodito il FONDO GATTINI.

6. Museo Ridola

7. CCIAA della Provincia di Matera

8. Amministrazione Provinciale di Matera

9. Amministrazione Comunale di Viggiano

10. UNITEP

11. Fondazione Zetema

12. Universita’ degli Studi della Basilicata

13. Il Conservatorio di Musica “ E. R. Duni”

I SEGMENTI DEL PROGETTO

 

1) Un segmento è rappresentato da un lavoro di ricerca che verterà soprattutto sull’analisi dettagliata dei rapporti che il Pascoli ebbe con l’intera comunità materana, attraverso l’eventuale reperimento di documenti autografi in grado di testimoniare l’interazione del poeta con la società lucana.

Gli obiettivi di ricerca saranno:

• L’individuazione del complesso rapporto tra il Pascoli studioso e la città di Matera di quell’epoca, i contatti con alcuni dei suoi personaggi a partire da quello, forse, mancato con il consigliere comunale, medico, politico e archeologo italiano Domenico Ridola che già nel 1883, quando Pascoli, sistemando la biblioteca, lamentava la mancanza di nuovi libri, stava pubblicando dei lavori d’interpretazione dei grafiti presenti nella grotta dei pipistrelli che aveva già portato alla luce dieci anni prima;

• Grande rilievo verrà dato al Pascoli professore attraverso l’analisi della prima esperienza didattica del poeta neolaureato – diventato proprio presso il Liceo Duni di Matera professore liceale di latino e greco – con lo studio e la trascrizione degli appunti preparatori alle lezioni tenute nel biennio 1882-1884 (testimoni autografi in questione sono oggi custoditi presso L’Archivio di Castelvecchio).

• L’attenzione sarà poi focalizzata sul Pascoli studioso con il tentativo di ricostruire il materiale bibliografico presente nella biblioteca comunale – allora annessa al Convitto Nazionale dove era il Liceo Duni. Una biblioteca sistemata appunto in quegli anni dal giovane poeta grazie ad un incarico comunale (cfr. delibera autografa custodita nell’Archivio comunale), composta soprattutto da testi di Patristica, di Scolastica e di Saggistica dantesca sulla quale il Pascoli esegeta giocherà in futuro tutte le sue carte.

Il risultato finale della ricerca costituirà un nuovo significativo tassello di conoscenza che arricchirà il già fertile settore degli studi pascoliani.

Il Responsabile scientifico della ricerca è la Prof.ssa Carla Pisani ricercatrice e docente del Dipartimento di Studi Letterari e Filologici dell’Università degli Studi della Basilicata coadiuvata dalla prof.ssa Irene Sandri del Liceo DUNI, e dalla dottoressa di ricerca Maura Locantore. All’equipe di ricerca parteciperanno, inoltre, gli uffici comunali e rappresentanti delle strutture interessate.

2) L’altro segmento del Progetto verterà sulla realizzazione di un testo teatrale su Pascoli, ideato con gli studenti delle scuole medie superiori di secondo grado (Liceo “E. Duni” e Liceo Scientifico) guidati dalla prof. Rosalba Demetrio.

Il testo ripercorrerà gli anni giovanili e quelli dell’impegno politico (1873-1882): la sua adesione alle idee socialiste ed al contempo il coinvolgimento nelle agitazioni che seguirono la condanna a morte dell’anarchico che attentò alla vita del re Umberto I° e la conseguente stesura del celeberrimo Inno a Passannante, lirica della quale purtroppo oggi non ci restano che gli ultimi versi: «Con la berretta del cuoco/faremo una bandiera!» e che, a seguito di una pubblica declamazione, costò al Poeta la reclusione in carcere per circa cento giorni e che probamente fu distrutta dallo stesso Pascoli, “ravvedutosi” in età matura.

3) Un ulteriore segmento ricostruirà la vicenda umana del Pascoli e la sua permanenza a Matera (1882-1884) dove spendeva in vitto e alloggio tutto quanto guadagnava con lo stipendio di professore. E così per arrotondare, alla fine dell’anno scolastico, decise di fare il commissario di Stato a Viggiano in provincia di Potenza. Quel viaggio il poeta lo descrive “terribile”, servendosi della ferrovia Potenza-Taranto da poco aperta. Eppure il paese ai piedi del Santuario non gli dispiacque affatto. Probabilmente respirava le stesse atmosfere del borgo natio. E ancora, la vicinanza con l’antica Grumentum e in lontananza il massiccio del Pollino. Da Viggiano, Pascoli scrisse al Carducci affinché si adoperasse in difesa del paese lucano, perché al locale Liceo fossero destinati due professori. Temi questi svolti dall’UNITEP e dal testo prof. GIOVANNI CASERTA, Giovanni Pascoli a Matera (1882-1884) “Lettere dall’Affrica”, Osanna Edizioni 2005, Venosa (PZ).

4) Il Progetto prevede anche l’esecuzione di un Concerto a cura del conservatorio “E.R. Duni” che proporrà suoni di fine ottocento e d’oggi. Musiche su parole e suggestioni pascoliane quali: l’esecuzione tra gli altri de ‘Il sogno di Rosetta’ di Carlo Alfredo Mussinelli, opera composta su libretto di Giovanni Pascoli, rappresentato per la prima volta nel 1901 a Barga, Lucca e La Spezia. Lettura di ITALY di Giovanni Pascoli – Musica di Gianmaria Testa (voce e chitarre) Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia e Unesco – “Giovanni Pascoli, cent’anni dopo”.

5) La Fondazione Zetema percorrerà la vita e le opere dei due allievi materani che non solo hanno conservato l’eredità del poeta, ma con i quali il Poeta stesso aveva stabilito una sorta di affinità elettiva, peraltro testimoniata dal rapporto epistolare del quale abbiamo testimonianza, laddove il Poeta chiamava affettuosamente il suo allievo “Fiorellino”. Una mostra omaggio degli artisti italiani a Pascoli.

6) La CCIAA approfondirà all’interno del Centro internazionale per gli studi e la cultura della dieta mediterranea il documentario “Basilicata: gente e cucina d’un luogo altrove” promosso dalla CCIAA di Matera, con la regia di Umberto Montano e Mario Raele. L’alimentazione di Giovanni Pascoli che, nonostante, soffrisse per le sue condizioni di vita aumentò di peso come confiderà in una lettera alle sorelle.

7) Il Comune di Matera, d’intesa con l’amministrazione comunale di Viggiano, pubblicherà un avviso pubblico per la realizzazione di due busti da collocare nelle due città in memoria del poeta.

Il Comune di Matera d’intesa con il Comune di Bologna presenteranno, in settembre, anche a Matera la mostra contenente una settantina fra lettere, prime edizioni, autografi, giornali e riviste, documenti d’archivio, fotografie, ecc. su: Gli anni giovanili e l’impegno politico (1873-1882); Matera a Pisa passando per Bologna (1882-1904); Il ritorno a Bologna (1906-1912).

L’interesse di tale iniziativa, che si realizza nella felice collaborazione con gli Enti territoriali e in immediato accordo e sinergia con gli amministratori locali, trova ulteriore conferma nella candidatura della città dei Sassi a Capitale europea della Cultura nel 2019.

 

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