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Al via l’operazione ‘Salviamo capre (pecore) dai lupi’ degli allevatori Agia-Cia

Per l’operazione ‘Salviamo capre (pecore) e lupi’ scendono in campo i giovani allevatori associati ad Agia-Cia, che sono gli appassionati di cani pastori abruzzesi ben addestrati ad allontanare il pericolo lupo specie nell’area del Pollino. Tra questi c’è Giacomo Giannini, titolare dell’azienda Cristallo di Viggiano, che alleva bovini Limousine, ovini merinizzati e cani pastori abruzzesi, tutti capi bestiame di alta genealogia. E per dare riconoscimento all’attività, all’impegno e alla passione di questi giovani allevatori, la presidente nazionale dell’Agia-Cia, Maria Pirrone, ha ritirato per la sua stessa azienda un esemplare di cane pastore abruzzese.
“Questo cane da pastore – evidenzia Pirrone – ha una particolare attitudine alla tutela di spazi, giardini, aree coltivate, aziende ed animali (in particolare pecore e capre) dei quali si sente proprietario e tutore. E i giovani imprenditori agricoli continuano a dare risposte alle esigenze delle aziende con programmi e progetti sempre più innovativi: sappiamo bene i danni provati ad allevamenti di pecore e capre dai lupi specie in questo freddissimo gennaio e sappiamo bene che gli indennizzi servono a poco. Molto meglio prevenire”.
Sono per ora 10 i cuccioli di mastino-abruzzese, selezionati come cani da guardiania (“anti-lupo”), arrivati nel Parco Nazionale del Pollino per contribuire, nell’ambito del progetto ‘Convivere con il lupo, conoscere per preservare’, alla conservazione del Lupo attraverso la riduzione del conflitto uomo-lupo. Il progetto, finanziato dal ministero dell’Ambiente dal 2013, è attuato dall’Ente Parco dal Pollino insieme con altri cinque parchi nazionali dell’Appennino meridionale e prevede anche la realizzazione di un allevamento della razza mastino-abruzzese nel territorio del Parco calabro-lucano.
“Siamo impegnati da anni in collaborazione con altre aree protette italiane, nella conservazione del Lupo –sottolinea il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – e i buoni risultati ottenuti non ci hanno mai fatto desistere dall’andare avanti anche nella protezione di specie preda e del bestiame domestico, preservando in tal modo la vita del Lupo. L’arrivo di altri 10 cani, ci consente di proseguire questo impegno che è fatto, oltre che di azioni pratiche, anche di continua sensibilizzazione, al fine di diffondere la conoscenza e la consapevolezza che anche il Lupo è una risorsa da difendere”.

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