BasilicataCronaca

Alla Cmd di Atella energia da biomasse, l’intervento di Liberali

Questa mattina alla Cmd di Atella – azienda che opera nel settore dei motori e delle lavorazioni meccaniche ad alta precisione – è stato presentato il “pirogassificatore”, un cogeneratore a biomassa di origine legnosa. L’impianto – progettato e realizzato da ingegneri lucani dello stabilimento – consentirà di produrre energia elettrica attraverso gli scarti della forestazione, con un processo di trattamento termochimico del rifiuto organico per trasformare la biomassa in gas combustibile. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato l’assessore della Basilicata alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali, che ha introdotto i lavori alla presenza di imprenditori, ricercatori e manager dell’azienda, fra cui il presidente della Cmd, Salvatore Antonio De Biasio e l’amministratore delegato Mariano Negri. “Questa innovazione – ha detto Liberali – è il frutto dello sforzo e del lavoro di ricerca in tecnologia, e va nella direzione della creazione delle filiere corte, che possono rendere possibile la sostenibilità ambientale: è quello che stiamo promuovendo, come Regione, anche in termini di programmazione e di specializzazione intelligente, con la nascita dei cluster regionali, che mirano – ha spiegato l’assessore – a mettere insieme il mondo imprenditoriale, che deve indicare le possibilità di sviluppo futuro, con quello universitario e della ricerca. In questo modo – ha aggiunto Liberali – si possano sviluppare le tecnologie che servono alle imprese, e quindi creare quelle filiere corte che oggi possono permettere lo sviluppo. Ma non dobbiamo fermarci qui: dobbiamo ricominciare dal lavoro svolto e continuare a svilupparlo, per stare sempre un metro avanti agli altri. Il pirogassificatore, costituito in unità molto compatte, sarà molto utile e potrà essere installato in varie realtà, anche agricole, per poter produrre energia elettrica, ma anche vapore e calore. E’ questo il modo per ottenere un equilibrio globale, integrando un processo – ha concluso – che potrà portare diversi benefici, e non solo all’ambiente”.

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