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Allagamento Liceo Classico di Nova Siri, botta e risposta tra la Provincia e Stigliano

“Spiace constatare come la disponibilità della Provincia a risolvere seduta stante le problematiche afferenti il territorio, anche quelle scaturite da eventi imprevedibili, vengano dimenticate e omesse in nome di ragioni propagandistiche.” Il presidente Franco Stella e l’assessore al ramo Giovanni Rondinone commentano sbigottiti il comunicato stampa relativo all’interrogazione sull’allagamento di qualche locale del Liceo di Nova Siri a causa di una perdita d’acqua dell’impianto di riscaldamento: “che non era stata individuata dai tecnici dell’Ente, che monitoravano la situazione già da alcuni giorni, a causa delle micro proporzioni della stessa.”

A dare ragione del comportamento “particolare” del consigliere Stigliano i fatti. La Provincia, appena appreso dell’inconveniente, è subito intervenuta adoperandosi per la risoluzione del problema, prima della interrogazione e ancora prima della diramazione del comunicato. Onestà intellettuale e rigore metodologico che avrebbero dovuto caratterizzare anche l’azione del consigliere.

L’attenzione della Provincia alle problematiche della scuola di Nova Siri è attestata dal finanziamento di un progetto di 250 mila euro, già appaltato e consegnato, per il completamento dei nuovi locali di quell’istituto. Per quanto attiene la palestra, infine, con il mutuo verrà realizzato l’impianto di riscaldamento e con i POIS, appena terminerà la fase autorizzativa, si completerà la struttura che la Provincia metterà a disposizione di altre scuole e delle associazioni che ne faranno richiesta, così come già avviene in altre realtà scolastiche dei comuni del Materano. Una disponibilità e una cura per gli interessi della scuola che l’amministrazione di centrosinistra considera una scelta strategica in un momento politico di tagli alla scuola pubblica esercitata dai governi nazionali.

Ma il Consigliere Stigliano ha voluto subito replicare alle dichiarazioni provenienti dal Palazzo di via Ridola: “Mio malgrado sono costretto ad intervenire sulla vicenda dell’allagamento del liceo classico di Nova Siri per rispondere allo sbigottimento stizzito del Presidente della Provincia e dell’assessore al ramo, nei confronti dei quali, nonostante gli insulti gratuiti, voglio continuare a portare rispetto. Entrambi conoscono, e mi spiace constatare i loro effettivi o giustapposti vuoti di memoria, l’onestà intellettuale e correttezza metodologica che contraddistinguono costantemente i miei comportamenti in consiglio provinciale, nelle commissioni, fuori dai contesti istituzionali e nei rapporti direttamente intrattenuti con loro stessi, oltre ogni logica di appartenenza politica, al fine precipuo di dare qualche contributo costruttivo all’azione della loro amministrazione, nell’interesse del territorio provinciale. Ma questa obbligata controreplica non ha lo scopo di difendere la mia dignità, quanto piuttosto rimarcare, com’è mio costume, la verità dei fatti, consapevole di non essere detentore di quella assoluta alla quale cerco di conformare il mio agire. Questa mattina dopo aver effettuato il sopralluogo e constatato la gravità dell’accaduto, alle ore 8,35 ho telefonato al presidente Stella per segnalare l’allagamento e per richiedere un intervento urgente, ricevendo come al solito massima disponibilità, tant’è che alle ore 9,17 egli stesso mi ha richiamato e passato il geometra incaricato, il quale mi ha informato che entro la mattinata sarebbe venuto il tecnico ad effettuare il sopralluogo. Non ritenendo sufficiente un sopralluogo, ho chiesto ad alta voce che si effettuasse tempestivamente un intervento volto alla riparazione del guasto che ha determinato l’allagamento. La gravità sta nel fatto che il problema era stato ripetutamente e da tempo segnalato dalla dirigenza alla Provincia, senza registrare un benché mimino intervento volto ad evitare quello che è accaduto, cioè l’allagamento di corridoi e numerose aule e laboratori. Se i tecnici incaricati sono incapaci di capire che da alcuni mesi, e non da alcuni giorni, era in corso una perdita di acqua tanto estesa da rovinare lunghi tratti di pareti del corridoio e di varie aule, ma più in generale di assicurare una manutenzione ordinaria programmata volta a salvaguardare il patrimonio edilizio pubblico, sarebbe il caso di sostituirli. Chiunque, anche un inesperto come il sottoscritto, può facilmente constatare che il problema è perdurante da alcuni mesi. Invito, pertanto, il presidente e l’assessore ad effettuare personalmente un sopralluogo. Circa il finanziamento del nuovo plesso, il cui importo non è di 250 mila euro bensì 120 mila, presidente ed assessore ricorderanno le mie interrogazioni, l’ultima delle quali risale a gennaio 2011 alla quale mi veniva risposta che nel giro di due mesi i lavori sarebbero stati eseguiti. Ebbene, mi pare che sono passati un po’ di mesi in più e, se il cronoprogramma dei lavori verrà rispettato dall’impresa affidataria, il nuovo plesso dovrebbe essere completato soltanto a maggio 2012. In conclusione, mentre registro i primi effetti positivi alla mia interrogazione, avendo addirittura già nel pomeriggio di oggi constatato sul cantiere la presenza dell’impresa affidataria dei lavori del nuovo plesso, e rimandando la discussione in consiglio provinciale, non volendo lanciare gratuiti slogan propagandistici, mi sento di consigliare al presidente e all’assessore una maggiore predisposizione all’ascolto delle sollecitazioni, in questo caso tradotte in interrogazioni, forme di sindacato ispettivo prerogative dei consiglieri, che molto spesso sono foriere, come in questa vicenda, di azioni positive per i cittadini e per il territorio. In fondo, non tutti siamo perfetti!”

 

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