CronacaPuglia

Allarme bomba all’aeroporto di Brindisi

Momenti di panico nell’ aeroporto ‘Grande Salento’ di Brindisi a causa di un allarme bomba, che ha costretto l’azienda a bloccare i voli per circa due ore. L’episodio è accaduto ieri, alle 16.45, quando è arrivata una telefonata anonima, effettuata da una donna e giunta alla biglietteria di Aeroporti di Puglia, nella quale si segnalava la presenza di un ordigno esplosivo all’interno dello scalo. Dopo circa mezz’ora, sempre la stessa donna ha telefonato nuovamente, ribadendo la presenza della bomba. Le sale d’attesa per i voli in arrivo e in partenza sono state fatte evacuare; decine di passeggeri hanno lasciato i locali per raggiungere il piazzale antistante l’aeroscalo, seguiti dal personale delle varie compagnie aeree, addetti alla ristorazione, negozianti, impiegati degli autonoleggi. Sul posto sono arrivati i mezzi dei Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, artificieri e Guardia di Finanza.

Molte le persone che in quel momento erano in procinto di atterrare, con il volo Ryanair proveniente da Roma. Questo il racconto di un testimone: “Eravamo ormai in procinto di atterrare, quando improvvisamente il comandante ha comunicato ai passeggeri che, per ragioni di sicurezza, non poteva scendere di quota, e così abbiamo volato per circa 20 minuti sul cielo di Brindisi. E la tensione tra i passeggeri è salita – continua il passeggero – anche perché non capivamo il motivo per cui l’aereo non atterrava, quindi si è pensato di tutto. Poi, finalmente, un’altra comunicazione del comandante, che ci informava di avere ricevuto dalla torre di controllo l’autorizzazione di atterrare. Quando siamo scesi dall’aereo, abbiamo compreso che i problemi non erano a bordo, ma nell’aeroporto, dato che la sicurezza ci ha obbligati a raggiungere il piazzale antistante l’aeroporto senza potere attraversare le sale interne, tutto per un allarme bomba, appunto”. Le operazioni sono state comunque ultimate dopo circa un paio di ore dall’allarme, quando tutto il personale ed i passeggeri ammassati nel parcheggio antistante lo scalo sono stati fatti rientrare.

 

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