CronacaPuglia

Allarme tumore a Taranto

tamburi_tarantoPeaceLink è entrata in possesso dei dati attuali degli ammalati di tumore della città Taranto: sono 8916. Tante risultano le persone che hanno l’esenzione dal ticket per malattie tumorali, ossia il “codice 048″. Nel distretto sanitario 3, che comprende i quartieri più vicini all’area industriale (quartiere Tamburi, Paolo VI, Città Vecchia e parte del Borgo), c’è un malato di cancro ogni 18 abitanti. Per la precisione 4328 malati su 78mila abitanti. Questo significa che se venti persone si riuniscono in una stanza nel quartiere Tamburi almeno una ha un tumore. Nei restanti quartieri, quelli più lontani dalle industrie, c’è un malato di cancro ogni 26. Infatti nel distretto sanitario 4 che comprende il resto della citta’ vi sono 4588 malati di tumore su 120mila abitanti. Questa e’ situazione attuale. Ovviamente tali dati non possono calcolare tutti coloro che potrebbero avere un tumore latente o non diagnosticato. Il sindaco di Taranto – che è un medico – avrebbe potuto compiere questa ricerca. Perché non lo ha fatto? Facciamo appello all’ordine dei medici perché venga compiuto un opportuno approfondimento su questi dati in modo da individuare le categorie di persone più esposte. E’ venuto i momento di avere dati istantanei su tutte le malattie gravi, le diagnosi e i ricoveri. Disporre di un dato istantaneo e conoscerne la sua evoluzione temporale è un primo passo per compiere ulteriori indagini più affinate da un punto di vista epidemiologico. Avere un situazione aggiornata è possibile con i sistemi informatici in rete. Occorre in particolare conoscere il dato aggiornato della mortalità quartiere per quartiere, in modo che la magistratura possa intervenire li’ dove le autorità politico-amministrative non lo facessero. Purtroppo invece conosciamo solo dati vecchi di anni e i politici di governo ripetono come un mantra che la situazione sta migliorando. Se avessimo dati istantanei non si potrebbe più ignorare il dolore che la città vive.

Alessandro Marescotti – Presidente di PeaceLink

 

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