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Allontanato da casa per maltrattamenti alla moglie

E’ stata notifica a R.R., 60 anni di Matera, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del Gip presso il Tribunale di Matera, che gli ingiunge di lasciare immediatamente la casa familiare e gli vieta di avvicinarsi alla moglie. Il provvedimento dell’A.G. è maturato a seguito dei ripetuti maltrattamenti commessi nei confronti della consorte. Dopo aver appreso delle lesioni personali subite l’11 dicembre e il 25 aprile scorsi a seguito di percosse, per le quali aveva dovuto fare ricorso al Pronto Soccorso di Matera, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ascoltato la vittima.
La donna ha confermato ai poliziotti che a provocare le lesioni in entrambe le occasioni è stato il marito, nel corso di litigi scaturiti da futili motivi, ma ha dichiarato di non avere intenzione di sporgere querela o denuncia. L’uomo, condannato in passato per maltrattamenti in famiglia, era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare già nel 2009 per fatti analoghi, successivamente revocata a seguito dell’avvio di un programma di disintossicazione presso il Sert.
Lo scorso anno i poliziotti intervennero presso l’abitazione dei due coniugi perché, nel corso di un litigio, l’uomo, ubriaco, dopo avere danneggiato la porta d’ingresso, aveva inseguito la moglie nell’intento di colpirla con una sedia.
Le aggressioni dunque non costituiscono episodi isolati e i litigi sono all’ordine del giorno, come la stessa vittima ha riferito. Poiché abusa dell’alcol, quando è in stato di ebbrezza, l’uomo diventa aggressivo e violento, in particolare nei confronti della moglie. I fatti accertati di maltrattamento sono inoltre aggravati dall’essere tenuti in presenza di una figlia minore.
A conclusione delle indagini, l’A.G. ha adottato il provvedimento cautelare al fine di tutelare la vittima dal comportamento abitualmente violento del marito e sussistendo il concreto pericolo che l’indagato perseveri nella sua condotta.
Nel provvedimento, il giudice ha deciso anche l’affidamento dell’indagato ai Servizi Sociali e al Sert affinché possano acquisire la sua disponibilità ad iniziare un percorso di consapevole allontanamento dagli atteggiamenti violenti e dall’alcol. Nel frattempo, l’uomo è stato avvertito: se dovesse violare le disposizioni del giudice, nei suoi confronti scatterà l’ordine di carcerazione.

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