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ALSIA, risultati del terzo open day di semina su sodo a Gaudiano di Lavello

Una settantina di partecipanti al terzo open day di semina su sodo a Gaudiano di Lavello, tra cerealicoltori, tecnici e studenti degli istituti agrari di Genzano di Lucania, Lavello, Cerignola e Canosa. Un’occasione, offerta dall’ALSIA con questa giornata dimostrativa, per vedere dal vivo come opera una seminatrice su sodo e quali sono i benefici che si ottengono da questa pratica. L’esperienza diretta dell’Azienda agricola di Saverio Lopinto di Melfi che l’attua da dieci anni e i risultati dei due anni di sperimentazione e di comparazione tra semina tradizionale e semina su sodo nell’Azienda ALSIA “Gaudiano” hanno potuto dimostrare agli agricoltori che esiste un risparmio economico nei costi di lavorazione del 20-30%. E soprattutto che vi è un beneficio importante per il terreno, che non subendo lavorazioni profonde, non perde la sua fertilità e diventa meno esposto ai rischi di dissesto idrogeologico, che porta molte volte a vedere nei campi di seminativi frane e smottamenti a seguito delle piogge torrenziali.

Dopo questa di “Gaudiano” di Lavello, l’ALSIA ha in programma un’altra giornata dimostrativa di semina su sodo, che si terrà a Matera presso i terreni dell’Istituto agrario “G. Briganti” in contrada Rondinelle, organizzata dall’Azienda sperimentale “Chiancalata” di Matera, dove oltre al confronto tra semina tradizionale e su sodo, ci sarà anche un confronto tra diverse seminatrici su sodo e trattrici per consentire agli imprenditori agricoli di valutare anche le attrezzature tecniche necessarie per questo tipo di tecnica colturale.

 

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