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Anacronistico continuare con i saldi

Arrivano i saldi in Basilicata e l’Adiconsum propone un valido Vademecum per non farsi ingannare dalle spese facili. “È ormai anacronistico continuare con la normativa sui saldi  – dichiara Marina Festa, Segretario Provinciale Adiconsum – quando ormai è sotto gli occhi di tutti come, sempre di più, tra promozioni, liquidazioni e sconti vari, la normativa che regola i saldi di fine stagione appare un colabrodo.

È il tempo, secondo Adiconsum, di aprire una stagione legislativa che liberalizzi realmente e progressivamente il mercato e che i commercianti si misurino per la loro capacità imprenditoriale e non per normative di protezione varate decine di anni fa.

Le Associazioni di Categoria sanno benissimo che i commercianti effettuano sconti durante tutto l’anno, arrivando ad inventare anche la “stagione sommersa dei pre-saldi” che si consuma durante le settimane precedenti i saldi ufficiali.

È il meccanismo attraverso il quale ‘sotterraneamente’, attraverso telefonate, sms e mail si avvertono i clienti affezionati che i saldi per loro iniziano prima e che possono quindi acquistare, molti giorni prima, i capi in saldo (spesso i migliori) che certamente non saranno a disposizione di tutti i consumatori quando ufficialmente si aprirà la stagione dei saldi in quella città.

Per questo – ha continuato Marina Festa – occorre liberalizzare il mercato a tutela dei commercianti seri e dei consumatori.

L’Adiconsum ripropone un Decalogo per i consumatori:

  1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
  2. È  meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
  3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
  4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
  5. È  bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà  presentato in negozio;
  6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
  7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
  8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);
  9. È  bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

     10.  Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in  saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.

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