Analisi ok sulle acque al ‘Perrino’ di Brindisi, ma la colorazione è difforme dal normale

La direzione sanitaria dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi ha diffuso una nota nella quale invita a prestare cautela nell’uso dell’acqua, nonostante una prima comunicazione secondo la quale non ci sarebbero stati problemi nell’utilizzo dell’acqua che viene fuori dai rubinetti del nosocomio brindisino, a parte una colorazione difforme dal normale ma dovuta a un particellato innocuo per la salute dell’uomo.
“A seguito delle risultanze delle analisi chimico-microbiologiche sui campioni di acqua prelevati su disposizione dei Nas di Taranto presso l’ospedale Perrino si consiglia di non utilizzare l’acqua di distribuzione della rete idrica del presidio a uso alimentare. L’acqua calda può essere utilizzata, previo flussaggio per almeno 5 minuti, per la pulizia e l’igiene personale dei pazienti con esclusione del viso purché vengano adottati accorgimenti atti a evitarne l’inalazione e/o l’ingestione anche da parte degli operatori. Per la pulizia e il lavaggio dei denti e del cavo orale bisognerebbe utilizzare acqua imbottigliata”, è la nota ufficiale della struttura ospedaliera.
Alla base della discordanza tra la nota diffusa che autorizzava una certa tranquillità e la comunicazione interna, ci sarebbero i risultati delle analisi di laboratorio effettuate sui campioni prelevati in ospedale; analisi, che essendo state processate in due tranche distinte, hanno restituito dei risultati con un diverso grado di approfondimento.