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Anche Casapound di Bari contro Berlusconi

”L’Europa muore a Tripoli, l’Italia muore a Lampedusa”, così recita lo striscione esposto da Casapound Italia sulla recinzione esterna del C.A.R.A. di Bari Palese. E’ un messaggio di condanna del comportamento definito vergognoso del governo italiano e dell’Unione Europea sulla guerra  in Libia e sulla gestione degli sbarchi di profughi e immigrati dal Nordafrica “che sta facendo del nostro Paese, da Ventimiglia a Lampedusa, la prima vittima dell’ingordigia anglo-americana e dell’irresponsabile egoismo francese”.

Da nord a sud, in più di cinquanta città italiane, stanno circolando migliaia di volantini raffiguranti la tragica situazione attuale dell’isola di Lampedusa, terra di caos e non di pacifica convivenza, come viene fatto credere. E sui volantini si legge, ”Ti hanno detto che a Lampedusa è tutto a posto. Non è vero. Ti hanno detto che abbiamo bisogno di più immigrati. Non è vero. Ti hanno detto che la guerra in Libia è una guerra giusta. Non è vero. Ti hanno detto che in questa guerra agiamo da protagonisti. Non è vero. Ti hanno detto ‘tranquillo: benzina e bollette non andranno alle stelle’ . Non è vero. Solo questo è vero: L’Europa muore a Tripoli, l’Italia muore a Lampedusa.  L’Europa muore a Tripoli, e i suoi assassini sono l’ingordigia anglo-francese, il mammut burocratico di Bruxelles, l’eterna sudditanza verso i padroni del vapore, la pavidità che paralizza. L’Italia muore a Lampedusa, e i suoi assassinisono l’inettitudine della destra di governo, il servilismo della sinistraall’opposizione, le speculazioni della Confindustria in cerca di nuovi schiavi, i calcoli del Vaticano in cerca di nuovi fedeli”.

Mariateresa Cotugno

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