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Anci Basilicata aderisce alla protesta contro Trenitalia

“Il treno… questo sconosciuto. Così si potrebbe titolare il lungo capitolo delle inadempienze del trasporto ferroviario nei confronti della Basilicata. Ed è per questo che i sindaci lucani giovedì mattina , 14 aprile, si metteranno in viaggio sul treno 700 Taranto-Roma delle 8:05 salendo in carrozza nelle stazioni di Metaponto, Ferrandina, Grassano, Potenza, Bella-Muro per arrivare a Roma e incontrare i vertici di Trenitalia nell’area riservata al club Freccia Rossa”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce.
“Non è la prima volta e temiamo che non sarà l’ultima. In altri momenti ed in altre epoche i primi cittadini hanno cercato di sollecitare Governi e Ferrovie sul gravissimo divario esistente tra la Basilicata e il resto d’Italia. Quasi emblematicamente a oltre 70 anni dal capolavoro di Carlo Levi anche il Freccia Rossa si è fermato a… Salerno, ancor prima di Eboli. I sindaci con l’Assessore Aldo Berlinguer vogliono “aprire un tavolo” presso Trenitalia, meglio sarebbe presso il Ministero delle Infrastrutture per avviare un lavoro di lungo periodo. Nel frattempo, Trenitalia dovrà dare un segnale immediato: due coppie del “pendolino” (ce lo ricordiamo 40 anni fa, ma tant’è….) che può viaggiare sia sui binari della linea normale che su quelli dell’Alta Velocità in modo che possiamo percorrere la tratta Metaponto-Roma in 4 ore e la Potenza-Roma in 3 ore. Un segnale di buona volontà per poi aprire una discussione che metta mano anche all’utilizzo della ferrovia Metaponto-Salerno come una tratta di metropolitana di superficie per avvicinare la Basilicata all’hub di Salerno ed in tal modo – conclude Adduce – facilitare la mobilità dei lucani e l’accessibilità della nostra regione”.

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