BasilicataCronaca

Ancora droga nel carcere di Melfi

Venerdì 7 luglio, la costante attività di prevenzione da parte dei Cinofili della Polizia Penitenziaria appartenente al Distaccamento di Trani ha evitato l’introduzione di una considerevole quantità di sostanza stupefacente, destinata ai detenuti del Carcere di Melfi. A darne notizia è Saverio BRIENZA, segretario regionale della Basilicata del S.A.P.Pe. . (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), il primo sindacato dei “Baschi Azzurri” che riconosce ancora una volta grandi meriti ai Cinofili della Polizia Penitenziaria di Trani, che a distanza di pochi giorni dal recente ritrovamento di altro importante quantitativo di droga, stamattina durante i controlli nella sala di attesa dove i familiari dei detenuti permangono prima di entrare a fare visita ai propri congiunti, “ First” , con il suo infallibile fiuto ha fatto scattare l’allarme trovando circa 40 grammi tra HASHISH e MARIJUANA ; evidentemente qualche familiare, per paura di essere scoperto dai Cinofili, aveva buttato da poco in uncestino dei rifiuti la sostanza.
Al momento sono in corso le indagini da parte della Polizia Penitenziaria di Melfi per cercare di individuare il familiare che ha introdotto la sostanza e che poi a pensato bene di disfarsene all’arrivo dei cani antidroga. L’azione preventiva della Polizia Penitenziaria sia del Reparto di Melfi che del Distaccamento di Trani hanno portato un nuovo encomiabile risultato alla giustizia ed è a tutti loro che il SAPPE esprime la propria gratitudine, evidenziando la difficile conciliazione tra il garantire l’ordine e la sicurezza degli Istituti penitenziari e la funzione sociale dei poliziotti che sono chiamati a svolgere compiti di natura trattamentale finalizzata al reinserimento sociale dei detenuti. Anche Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE commenta: “La Polizia Penitenziaria ed in questo caso sia i Cinofili di Trani che quello in servizio nel carcere di Melfi, confermano ancora una volta di essere grandi operatori della sicurezza, che pur vivendo un momento difficile a causa dei numerosi problemi che affliggono il settore penitenziario italiano, grazie al sacrificio ed alla abnegazione, questi uomini e donne in divisa, raggiungono risultati apprezzabili che onorano tutto il Corpo di Polizia Penitenziaria.
I Baschi Azzurri, con l’odierna operazione, confermano che il primo compito della Polizia Penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l’introduzione di droga in un carcere. Il SAPPE che conosce bene il disagio dei Baschi Azzurri di Melfi e dell’intera Basilicata esprime un sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *