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Apprendistato, per la CISL servono più risorse

Incrementare le risorse destinate al sostegno dell’apprendistato professionalizzante. A chiederlo è la Cisl Basilicata che giudica insufficienti i 6 milioni di euro stanziati dalla Regione per fare fronte al fabbisogno occupazionale evidenziato dalle imprese. Con il primo avviso pubblico le domande giudicate ammissibili sono state oltre 600 per una ricaduta occupazionale prevista di circa un migliaio di nuovi apprendisti. Si tratta di numeri incoraggianti che confermano la bontà dell’apprendistato come canale d’ingresso al mercato del lavoro.

Purtroppo per coprire l’intero fabbisogno delle imprese già ammesse servirebbero altri 9 milioni di euro. In ballo ci sono mille posti di lavoro e altri se ne potrebbero creare con i prossimi avvisi pubblici. Il governo regionale deve fare ogni sforzo per sostenere uno strumento che ha dimostrato di funzionare. È necessario dunque individuare nelle pieghe del bilancio regionale nuove risorse da destinare alle politiche di contrasto alla disoccupazione, in particolare quella femminile e giovanile, che è la vera piaga di questa regione e di tutto il Mezzogiorno. L’apprendistato professionalizzante, anche per effetto della sua positiva natura concertativa e bilaterale, è la prima e più efficace misura di politica attiva del lavoro da sostenere con risorse adeguate e procedure snelle se si vuole invertire la rotta nel mercato del lavoro e dare una speranza ai tanti disoccupati e cassintegrati di questa regione.

 

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