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Approvato il piano triennale di attività dell’Arpab

Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e pace del Gm, 3 voti contrari di M5s e Romaniello del Gm e 2 astensioni del Pdl-Fi) il “Piano triennale di attività” dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpab), che contiene le valutazioni di contesto ambientale, considerazioni relative alla evoluzione normativa, gli elementi di riferimento strategico, il piano di investimento pluriennale e il piano industriale dell’agenzia, le attività interagenziali, la definizione degli standard operativi, i programmi di formazione dei dipendenti.
Le linee strategiche e di indirizzo sono state sviluppate sulla base del bilancio pluriennale di previsione e del Masterplan (Piano industriale per il potenziamento e il rilancio dell’Agenzia). Due documenti, strettamente correlati, che racchiudono le principali linee di programmazione a breve e medio termine, elaborate in considerazione delle disponibilità finanziarie e contabili (bilancio di previsione 2016-2018 e bilancio consuntivo 2014), del finanziamento di 35 milioni di euro relativo agli interventi del Masterplan, delle valutazioni del contesto ambientale e nell’ottica della riorganizzazione e riqualificazione delle strutture e del personale di Arpab avviata in collaborazione con Assoarpa ed Ispra.
Tra gli obiettivi strategici alla base del Piano triennale, la riaffermazione del ruolo istituzionale in ambito regionale e nazionale dell’Agenzia (attuazione di azioni comunicative e incontri pubblici su ruolo e sviluppi), la piena attuazione del Masterplan (potenziamento dell’Arpab; piano di monitoraggio delle acque; supporto al piano regionale di ispezioni Aia e di ispezione di aziende a rischio di incidente rilevante; determinazioni analitiche per caratterizzazioni idrogeologiche; monitoraggio degli ecosistemi della Val d’Agri; pianificazione della qualità dell’aria; Centro di monitoraggio ambientale) e l’innovazione delle tecnologie con nuovi investimenti (nuova sede dipartimentale di Matera, attività per Piano regionale tutela delle acque, sistema di controllo, protezione e salvaguardia ambientale) e l’attivazione del piano di formazione sui nuovi ruoli e nuove funzioni dell’Agenzia.
L’Assemblea ha approvato due emendamenti proposti da Lacorazza, Cifarelli, Giuzio, Robortella, Santarsiero, Spada (Pd) e Bradascio (Pp) con i quali si prevede che il presidio Arpab, previsto dal piano triennale, estenda i controlli e il monitoraggio su un’area più ampia rispetto al Cova di Viggiano in vista dell’ormai prossimo avvio delle attività estrattive di Tempa Rossa. Tale presidio dovrebbe essere attivato in stretta relazione con l’Osservatorio Ambientale regionale, con la Fondazione ‘Basilicata Ricerca Biomedica’ ed in particolare con il Centro di Medicina Ambientale ubicato presso l’ospedale di Villa d’Agri. Si prevede inoltre “di velocizzare tempi e qualità delle procedure Via e Vas per coniugare meglio sviluppo e ambiente”, rimodulando la dotazione del personale impegnato nelle diverse azioni.
Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Lacorazza (Pd), Napoli (Pdl-Fi), Romaniello (Gm), Perrino (M5s) e l’assessore all’Ambiente Pietrantuono.

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