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ArcelorMittal dispone ulteriori 9 settimane di cassa integrazione per 8147 dipendenti ex Ilva

ArcelorMittal ha comunicato ai sindacati l’incremento, a partire dal 14 settembre, di ulteriori 9 settimane della cassa integrazione, con causale Covid-19, per un numero massimo di 8.147 dipendenti del siderurgico di Taranto. La procedura è in continuità con quella avviata il 3 agosto e per 6 settimane, che aveva sostituito la cassa integrazione ordinaria.
“Siamo costretti, nostro malgrado, ad incrementare il numero di settimane di cassa integrazione a causa della situazione di emergenza epidemiologica da virus Covid-19 in atto a livello nazionale. – si legge nella nota firmata dal direttore delle Risorse umane Arturo Ferrucci – La sospensione interesserà complessivamente, e secondo le esigenze dell’azienda, 5.623 operai, 1.522 impiegati, 871 equivalenti e 131 quadri. Il provvedimento riguarderà anche 13 impiegati degli uffici di Milano di AmInvestCo”.
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha contestato duramente la decisione del colosso ex Ilva: “Noi seminiamo in città ogni giorno buona economia, loro con la scusa del Covid-19 continuano a impoverire le vite dei tarantini. È tutta qui la risposta a cosa deve fare il Governo con il negoziato ex Ilva. Una sola parola per questa ennesima lettera di ArcelorMittal: vergogna.
Anzi due: andatevene”.

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