BasilicataCronaca

Arrestata ad Irsina donna rumena con l’accusa di lesione

Nella serata di ieri, 3 maggio 2013, i Carabinieri di Irsina (MT), hanno sorpreso in flagranza di reato in un vicolo del centro abitato una donna di 59 anni, di origine rumene, in Italia da circa un anno, che mediante minacce e percosse stava costringendo un 68enne del luogo, vedovo, invalido civile e che vive da solo, a consegnarle la somma di 50 euro, ritenuta parte di un indebito compenso a lei spettante di euro 600, preteso per avere svolto per un breve periodo e sino a circa un mese fa lavori domestici presso l’abitazione dell’anziano, il quale, va detto, già aveva provveduto a corrispondere alla donna quanto dovuto. Il provvidenziale intervento dei Carabinieri è avvenuto a conclusione di un’attività informativa che è cominciata nelle scorse settimane, e che ha consentito di acquisire notizie ed elementi utili in ordine a simili comportamenti violenti posti in essere dalla donna rumena nei confronti dell’uomo, portato all’esasperazione dopo aver comunque indebitamente consegnato alla stessa altro denaro sia all’interno della propria abitazione che all’esterno, in misura ancora non potuta compiutamente accertare.

Conseguentemente, i militari hanno predisposto servizi di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’anziano sino alla giornata di ieri, quando, allontanatosi dalla stessa, l’uomo ha raggiunto nelle adiacenze un luogo appartato in cui ha incontrato la donna. E lì le forze dell’ordine, appostate appositamente, hanno visto e sentito tutta la scena e sono prontamente intervenuti proprio quando la donna stava estorcendo con minacce e percosse il denaro alla vittima, impossibilitato a difendersi poiché in precarie condizioni di salute. Dopo averla bloccata, la donna è stata condotta presso la Caserma di Irsina, mentre l’anziano è stato accompagnato presso la Guardia Medica, per essere sottoposto alle cure mediche del caso, ove i medici hanno riscontrato escoriazioni al viso e alla mano destra, con prognosi di 3 giorni.

A conclusione degli accertamenti di rito, la donna rumena è stata arrestata con l’accusa di lesioni ed estorsione continuate e successivamente tradotta presso un’abitazione del paese, ove tuttora presta l’opera di collaboratrice domestica per un’altra famiglia, per essere sottoposta al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera che coordinano le indagini. Sono in corso ulteriori e delicati accertamenti dei Carabinieri finalizzati a delineare i diversi aspetti della triste vicenda che vede ancora una volta come vittima un anziano, tra l’altro indifeso, a causa, come detto, delle sue condizioni di salute.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *