BasilicataCronaca

Arrestati due extracomunitari a Matera

Dopo l’arresto di due pregiudicati per il furto di un’ingente quantità di materiale ferroso nella zona industriale, a meno di 36 ore di distanza un altro importante risultato è stato conseguito dai Carabinieri della Compagnia di Matera nel contrasto ai reati contro il patrimonio, fenomeni delittuosi che in questi periodi di crisi e difficoltà economiche arrecano gravi danni a chi li subisce. Nella mattinata di ieri, nel corso di preordinati servizi di controllo del territorio, rientranti nell’operazione “Civita” e principalmente concentrati nei rioni interessati dal mercato settimanale, zone spesso colpite da furti e borseggi, i militari della Squadra Radiomobile e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Matera sono intervenuti in un’abitazione al secondo piano di un condominio sito in via Gesualdo da Venosa ove si stava consumando un furto. Un cittadino bulgaro ed uno georgiano, quest’ultimo irregolare sul territorio nazionale come in seguito appurato dai Carabinieri, erano già riusciti a rompere con attrezzi atti all’effrazione la serratura della porta d’ingresso dell’abitazione. Il passaggio della gazzella dell’Arma ha però allarmato il georgiano, che stazionava nel cortile del condominio per fare da palo, al punto che immediatamente si è dato alla fuga avvisando contestualmente il complice di scappare. Ovviamente, il repentino movimento non è passato inosservato e l’equipaggio, comprendendo che qualche altro malvivente potesse ancora trovarsi nel condominio è immediatamente entrato, dando altresì avviso alla Centrale Operativa di far convergere altre pattuglie nella zona per mettersi alla ricerca del fuggitivo, sommariamente descritto anche grazie alla preziosa collaborazione di alcuni cittadini che, avendo assistito all’intervento, ne hanno indicato la direzione di fuga. Il primo malvivente, il bulgaro Yordanov Asen, 41enne, è stato immediatamente bloccato sulle scale in un disperato, quanto improbabile, tentativo di fuga. Prima di scappare, ha avuto però il tempo di interrare in un vaso antistante il cacciavite con cui aveva effratto la porta di ingresso, sperando di cancellare una prova importante ed eludere i controlli del personale operante. Purtroppo per lui, non ha avuto anche il tempo di lavarsi le mani, che sono risultate sporche della stessa terra del vaso e non si è accorto che nel momento in cui ha divelto la serratura, un ingranaggio del nottolino si è rotto ed è schizzato terminando proprio nel vaso, indirizzando verso quel punto le ricerche dei militari. Ricerche che hanno dato esito positivo: sotto la terra rimossa è stato rinvenuto lo strumento atto allo scasso. Per quanto riguarda il complice, il georgiano Dzadzamia Tengiz, 27enne, sulle sue tracce si è da subito messa una pattuglia dell’Aliquota Operativa che ha letteralmente setacciato le zone adiacenti nella speranza di rintracciare il fuggitivo. Compito reso difficile dalla presenza di moltissima gente e del traffico causati dalla presenza del mercato settimanale, peraltro alle ore 11:30 circa, orario di culmine. È stato grazie alla rapida localizzazione, da parte della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Matera, della cella del telefonino del georgiano, il cui numero è stato reperito da quello del complice, che la presenza dell’uomo è stata circoscritta alla zona di via Bari. Dopo poco, proprio in quella via, una pattuglia appiedata di Carabinieri in borghese lo ha bloccato mentre tentava inutilmente di nascondersi tra la folla. Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati condotti al Carcere di Matera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera nella lotta ai reati contro il patrimonio, non solo verso i c.d. topi d’appartamento ma anche verso i ladri di auto e ciclomotori. Reati, che come detto in premessa, sono particolarmente fastidiosi perché arrecano gravi danni economici ed affettivi, come nel caso narrato, in cui l’abitazione prescelta dai due malfattori appartiene ad una signora 75enne che vive da sola. Alla vista dei militari la donna, appena rientrata dalle compere, apprendendo quanto era successo, ha espresso sollievo e ringraziamento per l’intervento effettuato, non nascondendo però una paura ed uno sconforto che, probabilmente, la accompagneranno anche nelle prossime volte in cui uscirà di casa. Da qui l’invito ai cittadini a partecipare alla sicurezza della collettività rivolgendosi, al benché minimo sospetto, al 112: meglio un intervento che poi si riveli un falso allarme, che permettere la consumazione di un furto.

 

 

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