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Artigianato, in terza Ccp audizione associazioni categoria

Il disegno di legge di riforma della normativa regionale sull’artigianato viene accolto favorevolmente dalle associazioni di categoria. Lo hanno ribadito nel corso di una audizione in terza Commissione, presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi), il presidente del Comitato tecnico regionale Artigiancassa della Basilicata, Filippo Gesualdi, il presidente di Rete impresa Potenza, Tonino Miele, il segretario regionale della Confartigianato, Tonino Gerardi, il direttore di Cofidi imprese, Piero Miele e il presidente regionale del Cna Basilicata, Giovanni Coretti.
Prevista la semplificazione delle procedure per l’avvio dell’attività d’impresa, lo sviluppo di un sistema di garanzie per l’abbattimento del costo delle operazioni di finanziamento delle attività produttive, iniziative volte all’espansione dei livelli occupazionali, agevolazioni per l’accesso al credito delle imprese artigiane.
Per Gesualdi, presidente del Comitato tecnico regionale Artigiancassa della Basilicata che ha illustrato anche i compiti dell’associazione, “ il ddl è ben fatto, recepisce le esigenze della categoria e non delude le aspettative. In ogni caso – ha aggiunto – proponiamo alcuni emendamenti come per esempio quello che prevede che i corsi di formazione siano tenuti dai titolari di imprese artigiane che operano almeno da un triennio nel settore”. “I tempi sono stati lunghi – ha detto il segretario regionale della Confartigianato, Tonino Gerardi – ma l’impostazione del testo legislativo ci sembra buona se si considera che il comparto dell’artigianato è privo di legge organica dal 2000. Certo la legge non potrà risolvere tutti i problemi ma certamente qualcosa potrà fare, l’importante è che la sua approvazione definitiva avvenga in tempi rapidi”. Anche per il presidente regionale della Cna Basilicata, Giovanni Coretti “non ci sono grandi cose da rilevare rispetto al ddl. Per noi è una base di partenza per un settore che da 15 anni non ha visto nulla. L’artigianato ha bisogno di occasioni di sviluppo. Chiediamo di riservare posti per la formazione agli imprenditori artigiani che devono confrontarsi con un mercato che richiede sempre più alta specializzazione”. Il direttore di Cofidi imprese, Piero Miele ha chiesto che la legge “venga evasa prima possibile perché l’artigianato non può più aspettare e perché subito dopo sarà necessario approntare i regolamenti conseguenti. Per noi è indispensabile mettere dei paletti per la partecipazione al bando affinché non ci sia l’assalto da soggetti che vengono da fuori regione”. “E’ necessario – ha detto il presidente di Rete impresa Potenza, Tonino Miele –inserire in una legge organica come è questa, che riconosce all’artigianato un ruolo di primaria importanza ai fini della valorizzazione economica e sociale del territorio e del sostegno all’occupazione, temi che aiutino gli artigiani a sviluppare innovazione nelle loro imprese”.
Al termine delle audizioni è seguito un breve dibattito cui hanno preso parte i consiglieri Mollica, Giuzio, Galante e Rosa. Subito dopo la Commissione ha preso atto all’unanimità della delibera della Giunta regionale riguardante la “Sessione comunitaria del Consiglio regionale ex art. 6 L.R. n.31/2009 – Relazione annuale in materia comunitaria” ed ha espresso parere favorevole (si sono astenuti Rosa, Leggieri, Castelluccio e Mollica, hanno votato si Galante, Giuzio, Bradascio e Pietrantuono), sulla delibera della Giunta relativa al “Programma regionale triennale per lo sviluppo dello sport”.
La Commissione ha quindi nuovamente licenziato a maggioranza, dopo aver approvato una serie di emendamenti presentati dai consiglieri Santarsiero (Pd) e Leggieri (M5s), (favorevoli Pietrantuono, Galante, Giuzio, astenuti Mollica, Leggieri e Castelluccio), il disegno di legge che disciplina la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’olivicoltura regionale e le norme per l’abbattimento e il taglio di alberi di olivo.
Con il ddl si intende adeguare la legge regionale n.28/2002 “Disciplina concernente l’abbattimento di alberi di olivo” alle mutate condizioni economico-sociali generali e dell’agricoltura in particolare. Con il disegno di legge si introducono disposizioni idonee ad aumentare la possibilità di intervento sui terreni olivetati, al fine di consentire una più conveniente fruizione del bene ai fini produttivi, e a ridefinire l’oggetto della tutela, disciplinando l’ipotesi dello spostamento degli alberi di olivo che potrà avvenire nell’ambito del territorio regionale, al fine di garantire la conservazione del patrimonio vegetale ed aggiornando la misura delle sanzioni in materia di abbattimento abusivo di alberi di olivo. Nello specifico si prevedono iniziative tese alla diffusione e conoscenza dell’olio di qualità, all’ottenimento di marchi di qualità e di origine, alla diffusione delle innovazioni tecnologiche, al censimento degli impianti olivicoli con significativa valenza ambientale e paesaggistica.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Aurelio Pace, Giannino Romaniello (Gm), Gianni Leggieri (M5s), Francesco Mollica (Udc), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Paolo Galante (Ri), Vito Giuzio (Pd) e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi).

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