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Aseco, l’assessore Stea: “Ho mantenuto la promessa fatta”

Sulla questione delle emissioni odorigene provenienti dall’Aseco, l’impianto di compostaggio in contrada Lama di Pozzo a Ginosa Marina, che insiste anche sul territorio di Castellaneta Marina, l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Gianni Stea dice : “ho mantenuto la promessa. Una promessa fatta alle comunità locali il 24 gennaio scorso quando, durante il sopralluogo nell’azienda promisi che l’attività dell’Aseco sarebbe stata sospesa dal 30 giugno 2019 fino a completamento dei lavori di copertura delle parti scoperte dell’impianto. “Gli impegni si mantengono sempre quando si promettono – continua Stea “Avevo preso l’impegno con i cittadini e con le amministrazioni del territorio e ho voluto tener fede a quell’impegno. Nel tavolo di oggi ho fatto una proposta condivisibile che porterà un risultato serio sul territorio e sulle molestie odorigene che, soprattutto nel periodo estivo, le comunità di Ginosa e Castellaneta fino a questo momento hanno dovuto sopportare. L’auspicio è che con la nostra proposta questo non accada più in futuro”. All’incontro di oggi convocato dall’Assessore oltre ai due sindaci di Ginosa e Castellaneta, Vito Parisi e Giovanni Gugliotti, quest’ultimo anche nella funzione di Presidente della Provincia di Taranto, erano presenti anche il direttore dell’Ager Gianfranco Grandaliano, l’assessore all’Ambiente del Comune di Ginosa, Filomena Paradiso, il consigliere regionale Marco Galante e l’amministratore unico dell’Aseco, avvocato Maurizio Cianci. Una riunione pacata, con una proposta concreta da parte della Regione “finalizzata – ha ribadito l’assessore Stea – alla soluzione di un’annosa questione e che si articola in: – chiusura temporanea dell’impianto che non potrà andare oltre il 30 giugno 2019, per tutto il periodo necessario per l’esecuzione dei lavori di adeguamento e riapertura nella primavera del 2020 a completamento lavori;
-riduzione del quantitativo annuale di rifiuti da 80mila a 60mila tonnellate; -tariffa agevolata in favore dei comuni ospitanti l’impianto ( Ginosa e Castellaneta);
-determinazione di una royalty in favore dei comuni di Ginosa e Castellaneta da parte dell’Aseco;
-monitoraggio periodico da parte delle competenti commissioni dei due comuni presso l’impianto sia durante i lavori di adeguamento sia durante la normale attività; “La proposta della Regione – ha concluso Stea – che sicuramente i sindaci Parisi e Gugliotti porteranno dinanzi ai loro Consigli, sono certo sia quella ottimale per tutti, ma soprattutto è stata pensata per salvaguardare il bene e gli interessi dei territori e delle comunità che li abitano”.



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