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Asl Bt, giornata di studio sulla sanità in sicurezza

“Lo sforzo che la Asl Bt sta compiendo con la messa a punto di un modello di gestione integrata della sicurezza, va esaminato con grande attenzione e la giornata di oggi è certamente per noi un’occasione di formazione molto importante. Il tema è questo: cercare di trasformare in cose concrete e tangibili per gli ammalati e per gli stessi operatori sanitari, le norme previste dai vari testi di legge in materia di sicurezza. In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal Decreto Legislativo n.81 del 2008 ma purtroppo come accade in molti settori della pubblica amministrazione spesso e volentieri la normativa resta sostanzialmente disattesa quasi ovunque”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, intervenuto (via Skype da Roma) questa mattina a Barletta in occasione della giornata di studio “La Sanità in Sicurezza”, organizzata dalla Asl Bt, durante la quale è stato presentato il Modello di gestione integrata della Sicurezza già attivo presso la stessa Asl. Ad aprire i lavori, Giovanni Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute Regione Puglia, Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt, e Donato Sivo responsabile scientifico del convegno e coordinatore Medici competenti Asl Bt.
“Questo esperimento di gestione integrata della sicurezza nella sanità che si sta svolgendo nella Asl Bt – ha continuato Emiliano – e questa giornata di studi che metterà insieme personalità straordinarie dell’accademia e della medicina che hanno esperienze sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e sulle metodologie di progettazione degli ospedali, è per noi motivo di grande interesse perché stiamo progettando ospedali molto importanti, a Taranto, nel sud della provincia di Lecce, nell’area Monopoli Fasano, o ancora ad esempio perché sono in corso lavori di ristrutturazione presso gli Ospedali Riuniti di Foggia. Ecco perché sono sempre più convinto che questo sforzo che voi state facendo è indispensabile. Mi auguro poi che tutti i vostri interventi – ha concluso Emiliano – vengano messi a disposizione delle regionali con l’obiettivo, non solo di uniformare le modalità di progettazione dei luoghi di lavoro, costruendo standard uguali per tutti, eventualmente coinvolgendo anche il Politecnico di Bari, ma anche di esportare questo modello nelle altre Asl pugliesi e non solo”.
Il direttore del Dipartimento Promozione della salute della regione Puglia Giovanni Gorgoni, ha sottolineato come sia “vincente questo modello di gestione integrata in sanità, modello che, per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza delle cure e dei luoghi di lavoro, ha messo insieme tutte le figure professionali interessate, tutte adeguatamente formate e costantemente aggiornate con corsi di formazione specifica”.
“Mi auguro – ha concluso Gorgoni – che questa ‘buona pratica’ messa a punto dalla Asl Bt possa trovare piena applicazione anche in altre realtà del nostro territorio”. (e.l./s.n.)

Note sul modello di gestione integrata in sanità pubblica
applicato nella Asl Bt.

Come deve cambiare l’approccio alla sicurezza in sanità.

La domanda di sicurezza in sanità è in costante aumento mentre la situazione economica rende sempre più difficile l’adeguamento ai continui standard richiesti dalle norme nazionali e comunitarie. I cambiamenti continui dei modelli organizzativi rendono necessari cambiamenti di approccio alle discipline legate alla sicurezza.
Tra le novità introdotte dal D.lgs 81/08 c’è l’importanza dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza tanto più importanti quanto più complesse sono le aziende.
Le ASL sono tra le aziende più grandi e complesse del territorio con molteplici rischi per la salute di operatori e utenti. L’approccio tradizionale a compartimenti non è più sufficiente a garantire gli obbiettivi di efficienza ed efficacia di tipo preventivo.
La ASL BT ha portato a termine un importante aggiornamento della valutazione dei rischi prevista dal D.lgs 81/08 all’interno di un sistema di gestione integrato che prova ad affrontare sul piano multidisciplinare le questioni della sicurezza.
Nel mondo della sanità più che in qualunque altra azienda la sicurezza e la qualità degli ambienti di lavoro è essenziale ad assicurare standard di lavoro che serve a tutelare il bene pubblico più prezioso: la salute e la vita umana. Si è trattato di approccio integrato che ha visto la collaborazione nella impostazione di diverse competenze (Area Tecnica, SPPA, Medici Competenti, Fisica Sanitaria, Formazione, Direzioni Mediche di Presidio, Risck Management, Qualità ecc). La giornata di oggi vuole essere il racconto di una esperienza positiva sul piano dell’adeguamento formale e sostanziale degli adempimenti normativi e le ricadute su altri settori (infezioni ospedaliere, contenzioso, qualità, accreditamenti, etc.)

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