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Asm Matera invita i soggetti a rischio ad effettuare la vaccinazione

L’Azienda sanitaria del materano (Asm), attraverso una nota, invita tutti i soggetti a rischio ad effettuare la vaccinazione, dal momento che l’Istituto superiore di sanità e le società scientifiche hanno previsto per questa stagione una recrudescenza dell’influenza che annuncia più contagi rispetto agli anni passati.
Il dottor Giulio De Stefano, direttore della Struttura complessa interaziendale Asm-San Carlo di Malattie Infettive, e il dottor Francesco Massimo Romito, responsabile della Terapia intensiva generale dell’Ospedale ‘Madonna delle Grazie’, ribadiscono che le infezioni rappresentano potenziali fattori di rischio intermedi capaci di aumentare la gravità delle singole patologie e la vaccinazione rappresenta lo strumento di profilassi più efficace, in grado di ridurre la morbilità e la mortalità nelle popolazioni più deboli.
La vaccinazione stagionale e antipneumococcica, come già comunicato dal dottor Espedito Moliterni, direttore del Dipartimento Prevenzione, igiene e sanità pubblica, si può effettuare in tutti gli uffici sanitari dell’Asm e anche negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
La vaccinazione stagionale – fanno sapere dall’ufficio stampa dell’Asm – è prioritaria per i cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e per i bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (incluso l’asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico-ostruttiva), malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite, da diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; tumori; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio malattie neuromuscolari).
Devono vaccinarsi con priorità anche bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; donne che all’inizio della stagione epidemica (influenza stagionale) si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; individui di qualunque età ricoverati nelle strutture di lungodegenza; medici e personale sanitario di assistenza; familiari a contatto di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici).
I competenti uffici dell’Asm, i medici di medicina generale e i pediatri sono a completa disposizione per ogni ulteriore informazione.

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