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Aumento degli incassi e riduzione dei costi, gli ultimi 12 mesi di Acquedotto Lucano

Nell’ultimo anno, Acquedotto Lucano ha puntato su due linee di sviluppo: efficienza e innovazione; concentrandosi innanzitutto sulla riorganizzazione aziendale, una nuova architettura dei processi e sistemi di misurazione delle performance. E’ stata realizzata la fusione per incorporazione della società di progettazione in Acquedotto Lucano SpA; il servizio di contact center è stato internalizzato; sono stati mappati gli interventi di manutenzione con l’acquisizione della documentazione fotografica in maniera tale da tracciare ogni intervento eseguito; è stata introdotta e regolamentata la nuova procedura dei provvedimenti amministrativi (delibere dell’Amministratore Unico e determinazioni dirigenziali), procedura che è stata anche informatizzata.
Contestualmente, è stata intensificata l’attività di recupero della morosità i cui risultati ottenuti  nell’ultimo periodo lasciano ben sperare sull’esito di tale azione: alla data del 31 ottobre, infatti, gli incassi complessivi da utenze presentano un incremento di oltre il 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un ulteriore apporto all’attività di recupero del credito potrà senz’altro arrivare dal decreto del 22 settembre scorso con il quale il ministro dell’Economia, Padoan, ha concesso ad Acquedotto Lucano l’autorizzazione alla riscossione coattiva tramite ruolo: sono pochissimi in Italia i gestori del Servizio idrico integrato ad averla ottenuta. Non meno importante, l’attività svolta – attraverso un avviso pubblico – per acquistare l’edificio che ospiterà gli uffici di Potenza: l’operazione, oltre a patrimonializzare la società, comporterà nell’arco di 15 anni un risparmio di circa 4 milioni di euro.

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