CronacaMicroPostPuglia

Autorizzazioni TAP, Emiliano replica a Trevisi

Con riferimento al comunicato del consigliere Trevisi (M5S), il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara:
“Non posso che dirmi addolorato dalla superficialità con la quale si tende a privilegiare l’attacco personale e partitico, alla battaglia comune per la salvaguardia dell’ambiente ed in particolare della spiaggia di Melendugno. Trevisi dimentica che tutte le procedure di cui va parlando non sono influenzabili dal presidente della Regione e dagli altri organi di indirizzo politico , perché se tanto avvenisse si tratterebbe di ipotesi di reato di abuso in atti di ufficio. Ciò nonostante i dirigenti e gli uffici della Regione Puglia non hanno affatto tenuto le condotte descritte dall’improvvido consigliere. Sotto questo aspetto mi corre l’obbligo di difendere l’immagine degli uffici della Regione Puglia, accusati di compiacenza in modo del tutto ingiustificato.
Per quanto attiene l’ottemperanza alla prescrizione N. A44 del Decreto Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) n. 223/2014 inerente al Progetto Esecutivo delle interferenze e mitigazioni ambientali e ripristini, si precisa che la Regione Puglia, in qualità di “Ente Vigilante”  come individuato dal prefato Decreto, ha espresso un giudizio di “parziale ottemperanza” alla prescrizione A44 – lotti 1 e 1B.
Tale decisione è stata motivata dal fatto che, da una parte, la Regione ha condiviso quanto espresso dall'”Ente Coinvolto”, il Comune di Melendugno, che, per quanto di competenza, ha ritenuto non approvabile il Progetto Esecutivo anche in considerazione delle osservazioni formulate dal Comando Provinciale del VV.F. di Lecce relative alla distanza tra le sedi di reimpianto degli ulivi e la proiezione a terra del contorno della condotta; dall’altra, non ha potuto esimersi, nell’ambito delle proprie specifiche competenze, dal prendere atto dalle disposizioni normative, derogatorie al divieto di movimentazione degli ulivi nelle zone infette, introdotte dal c.d. Martina bis del 18.02.2016.
In ogni caso, il resoconto istruttorio lascia impregiudicato l’onere del Proponente Tap di addivenire a quanto necessario per il superamento di ciascuna delle criticità enucleate al fine di rendere pienamente efficace il provvedimento di VIA di cui beneficia, ad oggi vincolato alla piena e non solo parziale ottemperanza delle prescrizioni impartite, a meno di determinazioni superiori da parte dell’Autorità Competente per la VIA, ovvero il MATTM.
L’intervenuta approvazione da parte del MATTM sulla ottemperanza della prescrizione A29, anche essa subordinata ad una serie di condizioni indicate dalla Regione Puglia, come anche della A45 da parte di ARPA Puglia, non può comunque ritenersi esaustiva rispetto all’esecuzione dei lavori, rispetto alla c.d. fase zero, ossia rispetto agli interventi di rimozione degli ulivi e realizzazione della strada di accesso all’area di cantiere del microtunnel, in quanto detta fase risulta vincolata alla piena ottemperanza all’intera terna di prescrizioni A29, A44, A45, come prescritto dagli indirizzi ministeriali dettati dalla Commissione Tecnica Nazionale VIA. Fatto questo che non si è ancora verificato”.

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