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Ballottaggio a Pisticci: gli ultimi affondi prima del voto

Ultime ore di campagna elettorale in vista del ballottaggio del 29 e 30 maggio per l’elezione del nuovo sindaco di Pisticci. Armi sempre più affilate negli ultimi giorni con il dibattito che è salito di tono investendo anche aspetti non trattati alla vigilia del primo turno e che hanno investito anche problematiche non necessariamente politiche e amministrative. Una contesa vivace, non priva di spunti molto polemici e velenosi che probabilmente si deciderà sul classico filo di lana e all’ultimo voto. La comunità vive con molta ansia questa fase particolare, consapevole che sono in gioco i destini di un territorio fin troppo trascurato e mortificato a causa della litigiosità interna delle precedenti amministrazioni che hanno inevitabilmente decretato la conclusione traumatica e anticipata delle esperienze governative locali. Ora è il momento di voltare finalmente pagina e lavorare per il benessere e il progresso del vasto territorio pisticcese con la dotazione di una amministrazione stabile, attiva e fruttuosa. Di questo sono consapevoli i due candidati sindaci giunti al ballottaggio, che hanno incentrato i loro appelli essenzialmente sul recupero della “pisticcesità” perduta e sul rilancio del ruolo guida della cittadina nel più ampio contesto metapontino. E’ un vera e propria disputa interna di centro-sinistra e in particolare fra le due anime del PD quella che si disputerà nei prossimi giorni e come qualsiasi derby cittadino appassiona l’opinione pubblica che si è suddivisa in due opposte fazioni. I due contendenti, Vito Di Trani e Andrea Badursi, non si sono sottratti al confronto, seppure a distanza, con dichiarazioni alla stampa e accuse incrociate. Nei giorni scorsi l’interesse degli elettori si è spostato soprattutto sulla delicata vicenda degli apparentamenti, che ha provocato clamorose diversità di vedute e scissioni all’interno di alcune forze politiche. L’unico apparentamento formale rimane quello dell’IDV a sostegno del candidato Badursi, sostenuto anche dalla Federazione della Sinistra, Rinnovamento Democratico e da quindici candidati del PSI oltre che dai alleati del primo turno del PD, Patto Democratico e Nuovo Polo per Pisticci-Alleanza per l’Italia e dall’ex candidato sindaco Giuseppe Miolla della SEL. Di contro la coalizione di Vito Di Trani è invece costituita da Forum Democratico, UDC, Popolari Uniti con il sostegno del socialista Mariano Benedetto e di Renato Rago (IDV). L’ex candidato sindaco Rocco Caramuscio della Lista Dei Cittadini ha dichiarato ufficialmente che voterà per Di Trani, mentre il FLI ha lasciato liberi i suoi elettori. La SEL di Pisticci-Marconia, confermando la linea adottata nella fase di presentazione delle liste, non ha inteso fare apparentamenti con nessuno e ha condannato chi ha fatto scelte diverse dalla linea concordata. Venerdì sera, chiusura della campagna elettorale bis, gli ultimi affondi con comizi incrociati tra Pisticci e Marconia e quindi i nuovi appelli, cercando di fare leva sugli elettori e soprattutto sugli indecisi e sul folto popolo degli astensionisti.

INTERVISTA A VITO DI TRANI: httpv://www.youtube.com/watch?v=OVlcdXUWm3U

Giuseppe Coniglio

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