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Basket: Bawer Matera, intervista al coach Ponticiello

La Bawer Olimpia Matera ottiene lontano dal PalaSassi i primi due punti della stagione 2011/2012. Con una superlativa prestazione sul campo della temibilissima Bitumcalor Trento, la squadra di coach Ciccio Ponticiello si scrolla di dosso il periodo difficile e riparte.

Il lavoro settimanale era stato ancora una volta intenso, con una squadra sempre motivatissima sul parquet di viale delle Nazioni Unite, pronta a dare il “la” ad una stagione iniziata in sordina. Ci voleva una grande partita in casa di una delle migliori compagini di questo inizio stagione, capace di mettere ko niente meno che la Liomatic Perugia solamente cinque giorni prima dello scontro con i biancazzurri. La grande prestazione è arrivata e con un +18 si è chiusa una gara giocata sempre con ottimi vantaggi ed una tenuta difficilmente scardinabile.

Il 78-96 ottenuto nei 40’ di gioco sono stati frutto di ottime percentuali al tiro, soprattutto da tre (il 14 su 22 rappresenta il 64 per cento in precisione), una buona difesa, il ritorno ad un gioco corale importantissimo e, soprattutto le prestazioni dei singoli. Dal confermatissimo Gianni Cantagalli, autore di 21 punti (dopo i 54 realizzati nelle ultime due precedenti uscite), Andrea Lagioia, top scorer con 22 punti, i 16 di Sebastian Vico, conditi dagli otto assist vincenti, per completare con i 12 punti del capitano Cristiano Grappasonni ed i 13 di Andrea Pilotti.

Commento lucido quello di coach Ciccio Ponticiello sulla gara. Il tecnico biancazzurro che non ha drammatizzato sino a questo momento, non è intenzionato a cantare vittoria dopo un successo, seppur importante e quantitativamente pesante come quello ottenuto nel venerdì sera a Trento e si toglie qualche sassolino sottolineando la bontà delle parole pronunciate anche nei momenti difficili. “A conferma di come in questo campionato, nuovo nella formula così come nelle dinamiche tecniche, si possa vincere e perdere con tutti, abbiamo vinto quello che forse era il più difficile dei tre confronti lontani dal PalaSassi. Trento ha un organico importante, senza dubbio tra i migliori 3 della Conference Nord, era galvanizzata dal netto successo di 5 giorni fa con Perugia, eppure abbiamo condotto il match dal primo al quarantesimo, e quasi sempre con vantaggio in doppia cifra. Ciò dimostra – sottolinea Ponticiello – quanto vero fosse quanto vado affermando da venti giorni, ovvero che, escluso il match con Perugia ed i primi 30’ del confronto a Castelletto, due partite fortemente condizionate dal brusco abbassamento di competitività degli allenamenti nelle due settimane a cavallo della metà di settembre, quindici giorni con 8 o 9 giocatori in campo, “un lusso” troppo grande per non pagare amaramente dazio, questa squadra “gioca”, e non è affatto in crisi”.

Il tecnico campano, aggiunge le motivazioni delle sue sensazioni e del suo atteggiamento nel periodo messo alle spalle con questa importantissima vittoria, sempre con grande lucidità e dovizia di particolari. “Le mie non erano valutazioni da oracolo o da chi sottovalutava l’impietoso zero alla casella punti. La verità è che un tecnico ha il dovere professionale di andare oltre l’emotività, deve tenere d’occhio tutti i segnali che il campo offre, anche quelli che altri non riescono a cogliere. Autolesionistico invece lasciarsi condizionare dagli stati d’animo, non ce lo si può permettere. Mai. Che si vinca o che si perda, quando si è in striscia negativa, ed ancora di più se positiva. Che ci fossero le condizioni per riprendere positivamente il cammino lo dimostrava il gioco, la determinazione mostrati con Omegna e Capo D’Orlando, due corazzate partite, come del resto Perugia, con obiettivi ben diversi dai nostri. Lo aveva dimostrato la stessa partita a San Severo, giocata in condizioni mentali difficili, rispettivamente ad 8 giorni e 72 ore da due terribili mazzate all’overtime”.

In conclusione, la squadra ha avuto l’opportunità di invertire la rotta negativa incanalata nel primo mese di campionato, ora toccherà al tecnico ed ai giocatori far capire a tutti che quanto accaduto è stato solamente frutto di vicissitudini e combinazioni particolarmente sfavorevoli e coach Ponticiello rilancia: “tutto questo, il successo a Trento così come le partite che lo hanno preceduto, non conta più: da domenica mattina io ed i miei collaboratori inizieremo a lavorare al video per preparare il difficile confronto con Pavia di sabato prossimo”.

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