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Bawer supera Fabriano e lavora a ritmo serrato

La Bawer Olimpia Matera parte con il piede giusto nel nuovo tour de force stagionale battendo la Spes Fabriano tra le mura amiche del PalaSassi. Un match importante per lanciarsi in un vortice che poterà i biancazzurri a giocare ben quattro gare in undici giorni, meno di una partita ogni tre giorni, contro un Fabriano giunto a Matera per cercare di ottenere il massimo e probabilmente con molta meno pressione dei padroni di casa, che dovevano obbligatoriamente conquistare l’intera posta in palio per continuare a lottare e non distaccarsi troppo dal treno play-off. Una gara dai due volti, ottima in fase offensiva, ma con contraccolpo in fase difensiva nel primo tempo (50-44 il risultato), ottima in difesa e discreta in attacco nella ripresa, quando sono stati concessi pochissimi punti agli avversari e la gara è stata condotta sino al termine senza affanni e meritatamente.

IL POST-PARTITA CON COACH PONTICIELLO – “La partita aveva un triplice significato per noi: primo quello di acquisire punti molto importanti, ovviamente; secondo verificare il lavoro fatto in questi dieci giorni; e terzo sperimentare la nostra tenuta mentale. Nel complesso credo siano arrivati segnali molto positivi in tutti e tre i sensi e da tutti i nostri ragazzi. Senza dubbio, infatti, questa gara ha rappresentato un buon viatico per iniziare un nuovo tour de force, siamo partiti con il piede giusto e soprattutto per la classifica siamo tornati a quella che era la normalità. Nel complesso contava dimostrare anche a noi stessi di essere la stessa squadra che per due mesi aveva sciorinato una ottima pallacanestro, che aveva avuto concretezza e punti e in questo senso la cosa importante è ripetere quanto di buono fatto a cavallo tra il match casalingo con Napoli e quello sempre al PalaSassi con Chieti. Ora dovremmo solamente ripetere la prestazione positiva di ieri sera e dargli una continuità, sicuramente consapevoli che passo dopo passo possiamo centrare quanto sia nelle nostre possibilità, senza fare tabelle o programmi, ma guardando un match alla volta e fare quanti più punti possibili. Nelle altre tre gare del tour de force, che termina a Torino, senza tralasciare il match a Trieste, sono appuntamenti che vogliamo affrontare al meglio senza preordinare niente, ma solo continuando a lottare sempre”.

IL PUNTO DI VISTA TATTICO – “Abbiamo iniziato con ottima redditività offensiva, 50 punti nei primi due quarti, ma anche pagando dazio il lavoro fisico fatto nei dieci giorni nella fase difensiva. Abbiamo concesso, di contro, 44 punti a Fabriano. Nei secondi due quarti non abbiamo concesso quasi nulla all’attacco avversario, soli 17 punti in 20’. E anche da un punto di vista offensivo, tranne qualche momento di frenesia, abbiamo controllato bene. Un match che, visto a posteriori, può apparire sotto controllo, ma visto con gli occhi degli addetti ai lavori alla vigilia presentava non poche insidie, perché avevamo un avversario senza pressione, mentre noi avevamo come imperativo categorico la vittoria. Sono abbastanza contento, anche se con lo smaltimento dei carichi di lavoro di questi 10 giorni siamo sicuri che a Siena saremo in grado di giocarcela al meglio. Dovremo, ai picchi di intensità del primo tempo e difensivi del secondo tempo, aggiungere il fattore continuità, per poter centrare un blitz importante innanzitutto in Toscana, per poi provare ad ottenere il massimo anche a Recanati.

 

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