BasilicataCultura

Benedizione del Presepe Artistico a Melfi

Nel cortile del Palazzo della Corte a Melfi, già sede del Municipio e che oggi ospita la Pro-Loco comunale, con la benedizione di S.E. p. Gianfranco Todisco, sabato 14 gennaio scorso si è chiusa l’esposizione del Presepe artistico realizzato negli anni ’70 dal maestro d’arte della terracotta Nicola Guantario. Le statue sono state riconsegnate alla loro originaria bellezza grazie alla preziosa collaborazione della prof.ssa Maria Pina Logrippo dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze e da Lina Moscaritolo, maestra nell’arte della ceramica. Il meraviglioso recupero artistico ad opera delle due professoresse, focalizzato nella cura di dettagli e particolari ha ridato luce e vita alla terracotta, oltre che intensa espressività ai volti dei personaggi, che sembrano ancora più veri di quanto non fosse nell’intenzione del maestro Guantario. Le figure del presepe, infatti, rappresentano persone della città di Melfi, risalenti agli anni ’50 ’60. Ai Re Magi è già stata assegnata identità certa e stesso lavoro si sta facendo con le altre statue, con testimonianze dirette, risalendo al periodo e studiando i mestieri dei vari artigiani locali.

Grande soddisfazione espressa dal presidente della Pro-Loco Tommaso Bufano, per l’esposizione visitata da migliaia di persone di Melfi e di tutto il Vulture e per l’eccellente lavoro di recupero svolto. Oltre al Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Bufano, erano presenti alla benedizione del Vescovo Todisco, l’assessore alla Cultura e al Turismo Maria Pina Palmieri e l’assessore all’Istruzione, Sport e Tempo libero Rosa Masi, in rappresentanza dell’intera Amministrazione comunale e per testimoniare l’importanza culturale del recupero di tali opere e il valore sociale ed economico dell’artigianato locale. Dell’assessore Palmieri la proposta di spostare questo presepe nei locali del Palazzo Donadoni, sede del Museo civico e di tante esposizioni, che si dota ancora della disponibilità di alcune stanze, proprio per allestire una mostra permanente da concedere all’intera cittadinanza e a tutti i visitatori. Si saprà presto se questa indicazione dell’assessore alla Cultura potrà concretizzarsi in un altro tassello che va ad arricchire di contenuti l’offerta storico-culturale della Città di Melfi.

 

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