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Bilancio regionale, l’intervento in Aula del presidente Emiliano

Il presidente della Regione Michele Emiliano ha aperto il suo intervento in aula ringraziando gli uffici e l’assessore al bilancio per il lavoro effettuato. Ha ricordato che la Giunta lavora, rispetto al passato, con un terzo della forza lavoro in meno. “Non è una cosa da poco – ha detto – essere dieci e non quindici assessori è una differenza enorme. In qualunque gruppo di lavoro, avere un terzo della forza lavoro in menocreerebbe problemi, al punto che il Presidente è spesso impegnato direttamente nelle istruttorie e in quel lavoro di frequentazione dei Ministeri, della Conferenza Stato-Regioni, che normalmente, in passato, veniva delegato ai singoli assessori”.
E a tal proposito Emiliano ha però citato l’importanza di discutere personalmente del Piano di riordino e delle sue prescrizioni con la dott. Adduce, o di essere presente ai tavoli romani dove si discutono levertenze occupazionali, come ex Om o Manfredonia vetro. Tutte operazioniche il Presidente non può demandare ad altri: “Governare – ha detto Emiliano rispondendo alla consigliera Laricchia – non è un’attività che si fa con i comunicati stampa. Ma con il sudore. Il sudore, ovviamente, bisogna impararlo da piccoli. Bisogna lavorare. Attraverso sacrifici, bisogna apprendere il rispetto degli altri. Capisco le necessità dell’opposizione, ma vi prego: tenete sempre il programma in una mano e verificate se stiamo realizzando le cose scritte. Se non le stiamo realizzando, ce le sollecitate”.
“Credo che il rispetto tra le persone – ha proseguito – consista nel fare ciascuno la propria parte. Nessuno vi contesta il fatto che dobbiate fare l’opposizione, ma fatela senza creare una rappresentazione offensiva, senza contribuire a togliere la fiducia della popolazione nelle Istituzioni. Voi potete criticarmi con la verità, ma delegittimarmi con le bugie è un’operazione dannosa per tutti, non solo per me. Anzi, devo dire, in questo caso, più per voi”.
Emiliano ha sottolineato che la sua presenza sui media è principalmente volta a portare all’attenzione nazionale questioni – a volte gravissime – che attengono alla Puglia: “Questa Regione si è guadagnatail rispetto degli altri. Quando diciamo una cosa siamo presi sul serio. Quando ad esempio presentiamo una proposta di decarbonizzazione che viene riconosciuta come interessante dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, viene presentata prima a Parigi alla Conferenza sul clima e poidi nuovo a Marrakech, quando il CNR, a nome del professor Inguscio, ci dice che sta lavorando a questa ipotesi e che vuole collaborare con noi,siamo presi sul serio. Qui lavoriamo dalla mattina alla sera, per la Puglia, non certo per scalare i partiti”.
Emiliano è poi intervenuto sul tema Acquedotto: “Nel nostro programma di Governo la privatizzazione dell’Acquedotto pugliese è esclusa, non è possibile, non ci sarà mai, almeno fino a quando io sarò Presidente. Dopodiché, stiamo cercando finalmente di uscire dall’epoca in cui il management dell’Acquedotto pugliese aveva connotazioni politiche e stiamo andando ad una gestione puramente manageriale, che probabilmente ci porterà anche alla fine a risparmiare dei soldi, perché è possibile che alcune figure manageriali, quindi non politiche, che sono in un Consiglio di Amministrazione riassumano anche i poteri di direzione generale”
E a proposito di Sanità “È in corso una rivoluzione – ha ribadito – all’Oncologico, grazie ad uno spunto che venne proprio dall’opposizione a inizio della legislatura. Noi abbiamo sempre espresso gratitudine per quelle intuizioni e abbiamo dato seguito. Mi sarebbe piaciuto che venisse riconosciuta la positività del percorso avviato insieme”.
“Su Xylella abbiamo risolto il conflitto violentissimo che c’era tra l’Unione europea e la Regione Puglia. Adesso siamo usciti dall’emergenza. L’ARIF, su disposizione della Regione Puglia, fa regolarmente migliaia di monitoraggi, tiene sotto controllo la situazione e quando è necessario intervenire secondo le indicazioni dell’Unione Europea, che ha riscontrato il nostro buon lavoro”.
“Quanto al RED, avevamo detto che avremmo ammesso le prime persone entro la fine di dicembre. Oggi è 21, quindi mancano dieci giorni. Oggi sono state spedite 9.500 lettere ai 9.500 ammessi al RED: stamattina. Avevamo previsto 3.000 entro fine anno e siamo arrivati a 9.500”. Emiliano ha ricordato che si tratta di un’operazione poderosa, una sperimentazione, non priva di rischi, come tutte le cose della vita. “Ma la vita reale è fatta di sfide che si risolvono mattone per mattone”. Un lavoro, ha precisato il presidente, che non viene fatto solo da un uomo solo, ma da un’intera organizzazione regionale fatta da migliaia di persone “Sono orgoglioso di loro, perché ciascuno dei dipendenti di questa Regione si sta impegnando moltissimo”.
I rifiuti: “Noi l’Agenzia l’abbiamo costituita quattro mesi fa e abbiamo già fatto un bando importantissimo che, peraltro, ha subìto le sue brave contestazioni. Adesso ascolterò le organizzazioni ambientaliste che ritengono che gli impianti di compostaggio siano particolarmente pericolosi. Ci sono delle teorie che sostengono che il compostaggio per il biogas sia pericoloso. Io, ovviamente, ho informazioni diverse. Altrimenti, quel bando, in quel modo, forse lo avrei ostacolato. Non che abbia un diretto potere di farlo, perché si fonda su una serie di norme e di regole che prescindono dall’indirizzo politico della Giunta. Spero che questo sia chiaro a tutti. È evidente, però, che, nel nostro potere di vigilanza, avrei anche potuto chiedere chiarimenti sul punto, cosa che farò. Però, tutte le normative nazionali ambientali spingono in quella direzione e “siamo tenuti” a predisporre i bandi in quella maniera perché queste sono le linee di indirizzo. Emiliano ha poi parlato del gasdotto Tap, utile per decarbonizzare Ilva, fermo restando il problema dell’approdo a Melendugno (la Regione chiede che venga spostato più a nord).
“Il bilancio risponde a queste esigenze, soprattutto, avrebbe detto il Papa, quelle delle persone piccole. L’indirizzo politico di questa Regione è chiaro come il sole: stare dalla parte dei più deboli, dalla parte del creato, dalla parte delle cose innovative che tutelano la salute delle persone e che soprattutto ci consentono di andare verso un futuro migliore. È talmente chiaro questo messaggio che l’ha capito tutta l’Italia”.
“È ovvio – ha concluso Emiliano – che abbiamo certamente commesso degli errori ed è lì che entrate in campo voi consiglieri, con affettuosa sorveglianza per limitare questi errori e se è possibile addirittura per trasformarli in cose positive. Vi ringrazio già da adesso per la fatica che farete nell’approvazione di questo bilancio”.

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