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Boom di presenze nelle strutture rurali nel weekend di Pasqua

“Anche nel Melandro nel menù  delle aziende agrituristiche di Pasqua e Pasquetta vincono i piatti della cucina contadina. La novità per le festività 2018 è il tocco degli agrichef che coniugano tradizione a sperimentazioni di ricette. A Picerno al “Cerro 1848” nascono così le lasagne ai carciofi e provola affumicata, i maltagliati al ragù di carni bianche e porcini, l’arrosto di vitello in camicia di pancetta farcito all’olive su letto di cicoria e crema di fave.  E’ questo – sottolinea Turismo Verde, agenzia agrituristica della Cia – il segreto del successo dell’agriturismo a Pasqua e Pasquetta: l’aver sostenuto le produzioni tipiche, di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie ricette che in campagna si sono tramandate di generazione in generazione. Il bravo imprenditore, e la sua famiglia, i collaboratori, hanno la capacità e la professionalità per rendere più piacevole il soggiorno in agriturismo, nella sua accezione più classica, mettono subito a proprio agio gli ospiti: li aiutano nella scelta del piatto, descrivendo ogni singolo particolare degli ingredienti fin dalla loro produzione in azienda e nel territorio locale. L’operatore agrituristico è felice di raccontare (nella sua semplicità e alcune volte anche nel suo dialetto) la storia della sua azienda, della sua famiglia, delle camere che accoglieranno l’ospite; il tutto in una atmosfera familiare, calda e accogliente, ma allo stesso tempo discreta, che invoglia alla conversazione anche tra commensali e ospiti in generale.
ll fattore meteo aiuta le partenze e premia gli agriturismi. Dopo settimane di pioggia e freddo, il tempo primaverile previsto per Pasqua e Pasquetta incentiva la voglia di aria aperta e natura, come dimostrano le migliaia di presenze attese nelle strutture rurali nel week-end di festa alle porte. Il relax della campagna, unito ai prezzi contenuti e alle tradizioni enogastronomiche del territorio, “gratificano” le strutture ricettive verdi per queste festività, con un aumento del 5% delle presenze rispetto a Pasqua e Pasquetta 2017. Soprattutto se il meteo segnerà sole, le buone performance delle aziende agrituristiche dovrebbero trainare l’incremento anche del ramo ristorazione e di vendita diretta: tra domenica 1 e lunedì 2 aprile saranno tantissimi gli ospiti che non solo si recheranno a pranzo negli agriturismi o approfitteranno delle aree attrezzate per pic-nic, ma compreranno in azienda vari prodotti tipici, tra conserve, formaggi, salumi e vino.
Adesso Turismo Vede guarda alla nuova fase di promozione dell’agriturismo lucano e di sviluppo del turismo rurale attraverso l’adeguamento della legislazione regionale e misure efficaci da prevedere nel PSR 2014-2020. Tutti i titolari di agriturismi puntano a incrementare i servizi, anche attraverso l’introduzione di un marchio di qualità e il relativo disciplinare con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti agli ospiti, garantendo un livello superiore alla norma. Il disciplinare –spiegano a Turismo Verde – dovrebbe contenere e codificare tutti i servizi che le strutture ricettive possono offrire agli ospiti, come ad esempio la gestione di un sito web, servizi ricreativi e sportivi, l’organizzazione di una rete di agriturismi di cui almeno la metà siano in grado di offrire ristorazione o effettuino la vendita diretta dei prodotti aziendali. Per il Melandro – conclude la nota – è una formidabile opportunità di crescita socio-economica e direttamente di multifunzionalità dell’azienda agricola.

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