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Brindisi, sequestrato pesce ‘dopato’

I Carabinieri del comando provinciale di Brindisi, assieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato Lavoro Brindisi e Tutela della Salute di Taranto (Nas) hanno sequestrato 160 tonnellate di pesce all’interno dell’azienda ittica di Brindisi, la ‘MariBrin srl. L’operazione dei militari è stata effettuata nel corso di alcuni controlli per verificare il rispetto delle normative del settore sanitario di aziende che operano nel ramo dell’itticoltura.
Presso l’azienda sopra citata, sono stati rinvenuti farmaci anabolizzanti per umani che, secondo gli investigatori, potrebbero essere stati usati per velocizzare la crescita di orate e spigole di allevamento, poi commercializzate. L’uso di dosi di farmaci sugli animali, anche se in piccola parte, può contribuire allo sviluppo di ceppi batterici resistenti alle cure dell’uomo. Su tutti, il più pericoloso è l’Escherichia Coli, che provoca colite emorragica e insufficienza renale.

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