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Caos dei bus Fse, i sindaci salentini sul piede di guerra

Sindaci sul piede di guerra contro il caos dei trasporti scolastici e pronti a mollare le Ferrovie Sud Est per rivolgersi ai privati pur di garantire agli studenti un servizio adeguato. La palla, ora, passa al Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, il quale dovrà sbrogliare il nodo dei disservizi delle Fse, dopo il fallimento dell’incontro programmato ieri mattina a Palazzo dei Celestini. Il tentativo della Provincia di Lecce, infatti, è andato a vuoto. Riunione partecipata e attesa, ma senza la presenza dei protagonisti principali, i rappresentanti dell’azienda che hanno preferito disertare l’invito non presentandosi alla discussione. Un atteggiamento che ha indisposto i primi cittadini intervenuti, i rappresentanti delle famiglie e degli studenti e il delegato ai trasporti della Provincia di Lecce, Renato Stabile che adesso porterà la questione davanti al Prefetto al massimo entro lunedì prossimo.
“Nella precedente riunione, giovedì scorso, avevamo avuto delle garanzie da parte dell’azienda, che si era impegnata a risolvere i disservizi in tempi brevi. Quindi avevamo fissato questo incontro per fare il punto sui miglioramenti promessi, ma non si è presentato nessuno. Cosa dobbiamo pensare? Una situazione spiacevole e non vogliamo correre il rischio che si trascini a lungo. Per questo chiediamo l’intervento del Prefetto”.
I sindaci, i comuni e le parti politiche, a cominciare dalla Provincia, affideranno quindi all’ufficio territoriale del Governo, il delicato compito di provare a risolvere la questione: “I professori, gli studenti e i dirigenti – continua Stabile – hanno già chiarito di non poter attendere ulteriormente, né possono aspettare che l’azienda risolva i propri problemi a scapito della continuità scolastica. Per questo cercheranno già dalle prossime ore di trovare soluzioni alternative al trasporto su gomma gestito dalle Ferrovie dello Stato. Con ogni probabilità si ricorrerà a conducenti privati, ovviamente con ulteriori costi”.
I problemi erano già stati messi nero su bianco nelle settimane passate: a prendere carta e penna, per primi, erano stati i sindaci di Taviano, Giuseppe Tanisi, di Racale, Donato Metallo e di Melissano, Alessandro Conte, a cui si erano aggiunti anche i primi cittadini di San Cesario, Andrea Romano, e di Calimera Francesca De Vito, oltre ai rappresentanti istituzionali di Nardò e di Casarano. Le tratte più disastrate sono quelle che collegano i comuni di Taviano, Racale, Melissano, Alliste e Casarano ma anche Ruffano, Ugento e Taurisano, Parabita e Gallipoli. Situazione critica anche nei collegamenti tra Copertino, Nardò, Galatina e Galatone e della Grecìa. Punti nevralgici della comunità scolastica salentina dove le lamentele nate dopo settimane di incertezze sono ormai all’ordine del giorno.

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