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Capodanno Rai 2020 a Potenza, scelta e motivazioni futili. Il segretario Pd Muscaridola attacca il governatore Bardi

Il Presidente della Regione Vito Bardi non solo permette all’ENI di estrarre petrolio dalla nostra terra senza che la compagnia petrolifera paghi per le giuste e sacrosante compensazioni ambientali ottenute dopo anni di battaglie, ma ora, nell’annunciare che Potenza sarà la prossima sede dell’evento televisivo CAPODANNO RAI, si permette anche di affermare che “Il capoluogo soddisfa più valori”, dichiara il segretario PD materano, Cosimo Muscaridola.
Al Presidente chiedo di chiarire di quali valori parla? Cosa sottintende con questa affermazione?
Cosa vuol dire quando dichiara che la città capoluogo è risultata essere l’unica ad avere i requisiti di pregnanza estetica, di ospitalità, di mobilità, di dotazioni di uffici e sale prove, di un set adiacente al palco ed altre soluzioni tecniche? Rispetto a chi?
Per Bardi oltre Potenza il nulla. Così ci sembra di aver letto nelle sue entusiastiche affermazioni.
Restiamo basiti di fronte a tanta protervia ed ingiustificata mortificazione del Metapontino, di Venosa e, perché no, della stessa Matera. Questo era il tanto atteso cambiamento.
Dai lanci stampa si legge poi che il Presidente Bardi ha affermato che “
dal brand Basilicata nessuno si deve sentire escluso perché è mia intenzione, sin da subito, costruire percorsi turistici sia per le
zone costiere che per le zone interne della nostra bellissima regione
”, smentendo se stesso che, non più tardi di qualche giorno fa aveva dichiarato che da Matera è partito il riscatto della Basilicata e
dell’intero mezzogiorno.
Noi pensavamo che Matera dovesse e potesse essere la location ideale per un evento di tale portata, non per becero campanilismo ma per i valori che abbiamo già saputo esprimere da Matera, insieme a tutti i lucani, lo pensiamo tutti qui a Matera ma per spirito di vicinanza alle comunità metapontine e del vulture melfese abbiamo pazientemente atteso quella che doveva una
scelta di buon senso.
Matera sarebbe stata pronta anche a supportare scelte diverse, con entusiasmo e spirito di appartenenza, ma davvero questa scelta ha del surreale, è fuori luogo, anzi fuori dalla storia,
soprattutto per come l’ha motivata il Presidente Bardi.
Lo ribadisco non è una questione di campanile ma si tratta di uno scippo alla storia di Matera e dell’intera Basilicata.
Ora Bardi e la sua Giunta di centrodestra hanno riportato le lancette indietro nel tempo e sono sicuro che Matera non dimenticherà”.
 
                                                               Cosimo Muscaridola
                                                                       PD Matera

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