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Capurso, l’appartamento confiscato al clan Gallo diventa centro per il recupero alimentare

Da bene in uso alla criminalità organizzata a centro per il recupero alimentare. E’ il destino dell’appartamento confiscato al clan Gallo a Capurso, che da domani verrà utilizzato in una ‘veste’ nuova grazie al progetto RiCibiamo. Alla cerimonia di consegna di domani interverranno anche il prefetto di Bari, Marilisa Magno, e il consigliere regionale Ruggero Mennea, fautore della legge regionale per la lotta allo spreco alimentare.
Avviato in via sperimentalmente nel 2015, il progetto ‘RiCibiamo’ è finalizzato al recupero dei pasti eccedenti nelle mense scolastiche e alla loro distribuzione nella rete solidale locale per i cittadini in stato di necessità. Mediamente ogni giorno sono almeno 40 i pasti recuperati dalle mense scolastiche (altrimenti smaltiti come rifiuti) e distribuiti a persone in condizioni di bisogno o consegnate a domicilio agli anziani soli non autosufficienti.
Attualmente vengono recuperate le eccedenze delle mense delle scuole di Capurso e Cellamare, le eccedenze dei banchetti delle sale ricevimento, i fine-giornata di panifici e pasticcerie, prodotti alimentari in scadenza dalle catene di distribuzione. È inoltre stata stipulato un protocollo d’intesa con la rete dei panificatori di Capurso. Grazie alla nuova sede, il progetto potrà così crescere, con la realizzazione di un servizio di mensa, emporio e frigo solidale. Verrà poi attivato un centro d’ascolto per assistere e supportare le famiglie in condizioni di disagio o persone senza fissa dimora; promuovendo la cultura del contrasto alla spreco alimentare (e non).
 


 

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