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Carceri, la Regione scrive ad Alfano

Le difficoltà operative degli agenti e del personale amministrativo del carcere di Potenza e degli altri istituti penitenziari lucani sono state al centro di un incontro tra il vicepresidente della Giunta regionale di Basilicata, Agatino Mancusi, e il segretario provinciale della Uil Penitenziaria, Donato Sabia. Nel corso dell’incontro è emerso che nel carcere di Potenza e in molti altri istituti penitenziari lucani, sono assenti gli standard minimi di sicurezza e che gli agenti e il personale amministrativo, sono quotidianamente costretti ad affrontare enormi difficoltà. Le sigle sindacali, è stato spiegato, rivendicano l’aumento del personale, la ristrutturazione degli edifici e il rispetto dei diritti dei lavoratori. A Potenza, ad esempio, sono ospitati mediamente un centinaio di reclusi in più, rispetto alla capienza ordinaria. Molti sono gli stranieri, i tossicodipendenti e i malati psichici.

Per questi motivi i dipendenti, costretti a anche a turni di dodici ore consecutive e in condizioni di notevole difficoltà, hanno chiesto l’intervento della Regione. “Il sovraffollamento carcerario in Basilicata – ha osservato Agatino Mancusi – è ormai divenuto un problema serio che si riverbera inevitabilmente anche sulle condizioni operative degli agenti e del personale amministrativo. Un’edilizia penitenziaria ormai vetusta, il notevole incremento della popolazione detenuta di origine extracomunitaria, un notevole incremento della presenza di soggetti portatori di diverse patologie,  rendono non più rinviabile una riflessione sul potenziamento dell’attuale sistema carcerario lucano. Per questi motivi – ha assicurato Mancusi – la Regione Basilicata invierà una nota ufficiale al ministro della Giustizia Angelino Alfano, chiedendo un intervento immediato per le criticità più impellenti”.

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