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Carceri, USPP: “Polizia Penitenziaria rappresentata in stato di agitazione, ma nel rispetto degli obblighi di legge”

Per l’agitazione e lo sciopero bianco indetto tra gli aderenti all’USPP
appartenenti al corpo di Polizia Penitenziaria, si comunica che l’intento di questa Federazione è quello di sensibilizzare gli organi preposti alla tutela della categoria a disporre tutte le ulteriori misure del caso per mettere in sicurezza il lavoro svolto dalla polizia penitenziaria che, proprio perché non gli è consentito per legge attuare forme di protesta più incisive come lo sciopero o altre forme sostitutive che possano pregiudicare le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza, continuerà ad operare adempiendo a
tutti i suoi doveri istituzionali. In tal senso, la pretesa dell’applicazione pedissequa dei servizi come da tabelle di consegna e da regolamento di servizio, non significa altro che adempiere a tutti i compiti che saranno disposti dall’autorità dirigente senza alcuna preclusione con la sola eccezione che questi siano messi per iscritto come deve avvenire normalmente quando il destinatario ritenga si tratti di un ordine illegittimo. Nessun rifiuto dunque di svolgere servizi previsti e contemplati dal regolamento di servizio e dalle tabelle di consegna anche di carattere
straordinario.”
Per il Segretario dell’USPP Puglia e Basilicata Vito MESSINA dunque
“una legittima protesta nei limiti di legge e che rafforza semmai la volontà di non sfuggire ai propri compiti istituzionali, ricordando che la polizia penitenziaria è un presidio di legalità per lo Stato ancor più in questo momento in cui è chiamata a contrastare l’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia”.

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