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Cassa integrazione in calo nel Salento nel 2018

Cassa integrazione in netto calo nel 2018 per le aziende di Lecce e provincia. Ammontano a 1,4 milioni le ore autorizzate alle imprese salentine nell’anno appena trascorso, il 35,2% in meno rispetto al 2017 (2,2 milioni). La flessione investe tutte e tre le gestioni: cig ordinaria -13,3%, cig straordinaria -34,9%, cig in deroga -95,9%. I dati emergono dal 12esimo rapporto redatto dalla Uil – Servizio Politiche del Lavoro, sulla base dei dati Inps.
Il calo complessivo delle ore è in linea con il trend nazionale (-37,6%) e con quello regionale (-57,4%): le province di Foggia e Lecce registrano un calo del -35,2%, Bari -44,2%, Brindisi -9,7% e Taranto -77,1%. Rispetto al 2017, si registra una flessione dell’ammortizzatore sociale in quasi tutti i rami di attività: industria (-67,3%), artigianato (-76,3%), commercio (-18,8%). Fa eccezione l’edilizia che registra un aumento del +7,2%.
A livello pugliese, la cassa integrazione nel 2018 ha contribuito a salvaguardare 6.630 posti di lavoro, ben 9.432 in meno rispetto al 2017 (16.272).
“Non possiamo certamente esultare davanti a questi numeri. Nel nostro territorio permangono numerose crisi aziendali che necessitano di strumenti adatti a coniugare il rilancio con la tutela delle persone che vi lavorano. Accanto a questo dramma, – prosegue – va consolidandosi un’occupazione di tipo precario, che incide pesantemente nella vita dei singoli lavoratori, in quanto limita la possibilità di avere accesso al credito e la realizzazione di una pensione dignitosa. Per questo, come Uil, ribadiamo che per creare posti di lavoro e per ricollocare i lavoratori usciti dal mercato del lavoro, occorrono investimenti altrimenti l’occupazione strutturale e di qualità non crescerà”, ha detto Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce.

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